Il presente volume si interroga sulle ragioni dell'enorme diffusione, nella cultura occidentale contemporanea, della pornografia sia nella sua tipologia hard che in quella soft delle pubblicità e delle TV. Partendo da un confronto tra quanto predicato dai vati della liberazione sessuale degli anni '60 e quanto di fatto il mondo della pornografia propina oggi retoricamente come "liberatorio", l'autrice affronta il difficile nodo della definizione di tale fenomeno, per poi soffermarsi sui possibili effetti dannosi di diverso tipo che essa può indurre nei confronti di donne e uomini, e sulle strategie di contenimento di tali effetti. E pur ritenendo che la censura della pornografia, tanto paventata dai liberals americani, non possa intervenire efficacemente in questo senso (rischiando, anzi, di essere controproducente), l'autrice illustra quanto possa invece essere ottenuto attraverso più modeste azioni civilistiche volte a risarcire i danni comprovati (e dichiarando quindi, in tal modo, l'esistenza di tali danni), ma soprattutto attraverso iniziative culturali ed educative volte a mettere in discussione la pornografia, togliendo tale tematica dalla protezione conferitale dal tabù che ancora oggi, pur nella sua estrema diffusione, la circonda.

Il dominio pornografico. Femminismo giuridico radicale e nuovi paradigmi.

VERZA, ANNALISA
2004

Abstract

Il presente volume si interroga sulle ragioni dell'enorme diffusione, nella cultura occidentale contemporanea, della pornografia sia nella sua tipologia hard che in quella soft delle pubblicità e delle TV. Partendo da un confronto tra quanto predicato dai vati della liberazione sessuale degli anni '60 e quanto di fatto il mondo della pornografia propina oggi retoricamente come "liberatorio", l'autrice affronta il difficile nodo della definizione di tale fenomeno, per poi soffermarsi sui possibili effetti dannosi di diverso tipo che essa può indurre nei confronti di donne e uomini, e sulle strategie di contenimento di tali effetti. E pur ritenendo che la censura della pornografia, tanto paventata dai liberals americani, non possa intervenire efficacemente in questo senso (rischiando, anzi, di essere controproducente), l'autrice illustra quanto possa invece essere ottenuto attraverso più modeste azioni civilistiche volte a risarcire i danni comprovati (e dichiarando quindi, in tal modo, l'esistenza di tali danni), ma soprattutto attraverso iniziative culturali ed educative volte a mettere in discussione la pornografia, togliendo tale tematica dalla protezione conferitale dal tabù che ancora oggi, pur nella sua estrema diffusione, la circonda.
2004
227
8888120610
A. Verza
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/20986
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact