Attraverso l’utilizzo degli animali nelle pratiche rituali si ripercorrono alcuni aspetti del culto del Neolitico e dell’Eneolitico nell’Italia centro-meridionale. Alla difficoltà di identificare possibili elementi unificanti specifici, probabile segno della formalizzazione e codifica simbolica di manifestazioni rituali, si contrappone l’utilizzo prevalente di animali domestici con una chiara valenza di tipo propiziatorio per il valore eminentemente economico espresso dai principali mammiferi domestici. Un trattamento differenziato è ipotizzabile per animali quali il cavallo, anche se ancora troppo poco documentato per l’Eneolitico, e principalmente il cane, presente soprattutto in contesti funerari già dal Neolitico, nei quali si manifesta il particolare rapporto esistente tra l’uomo e l’animale.
CURCI A., MUNTONI I.M. (2008). Deposizioni rituali di animali nel Neolitico e nell’Eneolitico dell’Italia centro – meridionale. BARI : Edipuglia.
Deposizioni rituali di animali nel Neolitico e nell’Eneolitico dell’Italia centro – meridionale
CURCI, ANTONIO;
2008
Abstract
Attraverso l’utilizzo degli animali nelle pratiche rituali si ripercorrono alcuni aspetti del culto del Neolitico e dell’Eneolitico nell’Italia centro-meridionale. Alla difficoltà di identificare possibili elementi unificanti specifici, probabile segno della formalizzazione e codifica simbolica di manifestazioni rituali, si contrappone l’utilizzo prevalente di animali domestici con una chiara valenza di tipo propiziatorio per il valore eminentemente economico espresso dai principali mammiferi domestici. Un trattamento differenziato è ipotizzabile per animali quali il cavallo, anche se ancora troppo poco documentato per l’Eneolitico, e principalmente il cane, presente soprattutto in contesti funerari già dal Neolitico, nei quali si manifesta il particolare rapporto esistente tra l’uomo e l’animale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.