In Figura 1 (Weigard e Nakicenovic 1978) è riportata una collezione di previsioni di sviluppo energetico per gli Stati Uniti fatte 35 anni fa. A fronte di un solo passato, venivano ipotizzati infiniti scenari futuri, quasi che tutto fosse davvero possibile, indipendentemente dalla storia precedente, come se appartenessimo ad un sistema senza memoria. La figura è ancora più significativa se aggiungiamo il dato del consumo energetico effettivamente verificatosi nel 2010 (cerchietto scuro): esso è ben stimato solo dallo scenario n. 12, basato sulla ipotesi limite di crescita economica zero, e dallo scenario n.5, basato su ipotesi, irrealizzabili e irrealizzate, sulle energie allora dette alternative. Entrambi gli scenari producono la miglior stima attraverso assunzioni e ipotesi del tutto disattese, oltre che inattendibili! Consapevoli della difficoltà di fare previsioni o, per usare l’aforisma attribuito a Niels Bohr, che “e molto difficile fare una previsione accurata, specialmente sul futuro”, questo articolo si pone l’obiettivo di presentare alcune post_visioni dello sviluppo energetico Italiano, con qualche riferimento al contesto mondiale, prendendo in considerazione la sua storia, dal 1861 in poi. Non si avventura, dunque, a fare delle pre_visioni. Tuttavia, l’osservazione di 150 anni di evoluzione energetica induce qualche riflessione e apre qualche domanda su ciò che sarà Le post_visioni, cioè l’analisi del passato con l’intento di riconoscerne le dinamiche, le leggi e le regole, sono sviluppate in particolare attraverso l’impiego dei modelli di sostituzione logistica sviluppati per il settore energetico allo IIASA negli anni ’70 (Marchetti e Nakicenovic 1978). Una sintesi dei dati di base utilizzati è presentata in un recente articolo di questa rivista (Orlandelli, Schiavi e Vestrucci 2013); l’intera base dati è reperibile in www.datienergeticiitaliani.ing.unibo.it, mentre una trattazione più ampia è sviluppata nel libro “L’Italia e l’energia” (Vestrucci 2013), a cui il presente articolo si rifà ampiamente.

Alcune dinamiche del sistema energetico italiano

ORLANDELLI, CARLO MARIA;SCHIAVINA, SARA;VESTRUCCI, PAOLO
2013

Abstract

In Figura 1 (Weigard e Nakicenovic 1978) è riportata una collezione di previsioni di sviluppo energetico per gli Stati Uniti fatte 35 anni fa. A fronte di un solo passato, venivano ipotizzati infiniti scenari futuri, quasi che tutto fosse davvero possibile, indipendentemente dalla storia precedente, come se appartenessimo ad un sistema senza memoria. La figura è ancora più significativa se aggiungiamo il dato del consumo energetico effettivamente verificatosi nel 2010 (cerchietto scuro): esso è ben stimato solo dallo scenario n. 12, basato sulla ipotesi limite di crescita economica zero, e dallo scenario n.5, basato su ipotesi, irrealizzabili e irrealizzate, sulle energie allora dette alternative. Entrambi gli scenari producono la miglior stima attraverso assunzioni e ipotesi del tutto disattese, oltre che inattendibili! Consapevoli della difficoltà di fare previsioni o, per usare l’aforisma attribuito a Niels Bohr, che “e molto difficile fare una previsione accurata, specialmente sul futuro”, questo articolo si pone l’obiettivo di presentare alcune post_visioni dello sviluppo energetico Italiano, con qualche riferimento al contesto mondiale, prendendo in considerazione la sua storia, dal 1861 in poi. Non si avventura, dunque, a fare delle pre_visioni. Tuttavia, l’osservazione di 150 anni di evoluzione energetica induce qualche riflessione e apre qualche domanda su ciò che sarà Le post_visioni, cioè l’analisi del passato con l’intento di riconoscerne le dinamiche, le leggi e le regole, sono sviluppate in particolare attraverso l’impiego dei modelli di sostituzione logistica sviluppati per il settore energetico allo IIASA negli anni ’70 (Marchetti e Nakicenovic 1978). Una sintesi dei dati di base utilizzati è presentata in un recente articolo di questa rivista (Orlandelli, Schiavi e Vestrucci 2013); l’intera base dati è reperibile in www.datienergeticiitaliani.ing.unibo.it, mentre una trattazione più ampia è sviluppata nel libro “L’Italia e l’energia” (Vestrucci 2013), a cui il presente articolo si rifà ampiamente.
2013
C.M. Orlandelli; S. Schiavi; P. Vestrucci
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