La captazione e la distribuzione di acqua potabile richiedono elevati quantitativi di energia, che variano in relazione a diversi fattori legati alle caratteristiche strutturali della rete, alla presenza di perdite idriche ed alla tipologia di alimentazione. Gli indicatori classici, come l'intensità energetica, non sono in grado di descrivere completamente l’incidenza di ciascun fattore e non permettono un confronto tra l'energia effettivamente consumata da un sistema e quella strettamente necessaria al suo funzionamento. Nel lavoro viene presentata una metodologia per il calcolo del bilancio energetico di un sistema acquedottistico che, estendendo l'approccio proposto da Cabrera et al. (2010), consente di considerare anche l'efficienza dei pompaggi e di esplicitare le componenti che definiscono il legame acqua - energia per un sistema in pressione. Il bilancio energetico è quindi utilizzato per definire un indicatore di efficienza energetica del sistema acquedottistico WSEE (Water Supply Energy Efficiency). La sua scomposizione infine porta alla definizione di indicatori che consentono di valutare come concorrano all'efficienza energetica del sistema acquedottistico la struttura della rete (Network Energy Efficiency NEE), le perdite idriche (Leakage Energy Efficiency LEE) ed il funzionamento dei pompaggi (Pumping Energy Efficiency PEE). L'analisi energetica proposta è stata applicata a due casi di studio della rete di acquedotto di Modena.
Bragalli C., Lenzi C., Fortini M., Artina S. (2012). Analisi energetica dei sistemi acquedottistici. COSENZA : EdiBios.
Analisi energetica dei sistemi acquedottistici
BRAGALLI, CRISTIANA;LENZI, CHIARA;FORTINI, MATTEO;ARTINA, SANDRO
2012
Abstract
La captazione e la distribuzione di acqua potabile richiedono elevati quantitativi di energia, che variano in relazione a diversi fattori legati alle caratteristiche strutturali della rete, alla presenza di perdite idriche ed alla tipologia di alimentazione. Gli indicatori classici, come l'intensità energetica, non sono in grado di descrivere completamente l’incidenza di ciascun fattore e non permettono un confronto tra l'energia effettivamente consumata da un sistema e quella strettamente necessaria al suo funzionamento. Nel lavoro viene presentata una metodologia per il calcolo del bilancio energetico di un sistema acquedottistico che, estendendo l'approccio proposto da Cabrera et al. (2010), consente di considerare anche l'efficienza dei pompaggi e di esplicitare le componenti che definiscono il legame acqua - energia per un sistema in pressione. Il bilancio energetico è quindi utilizzato per definire un indicatore di efficienza energetica del sistema acquedottistico WSEE (Water Supply Energy Efficiency). La sua scomposizione infine porta alla definizione di indicatori che consentono di valutare come concorrano all'efficienza energetica del sistema acquedottistico la struttura della rete (Network Energy Efficiency NEE), le perdite idriche (Leakage Energy Efficiency LEE) ed il funzionamento dei pompaggi (Pumping Energy Efficiency PEE). L'analisi energetica proposta è stata applicata a due casi di studio della rete di acquedotto di Modena.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.