Il 13 ottobre 2004 si è tenuto a Cesenatico, presso il Centro Ricerche Marine, il convegno “Mucillagini tra emergenza e scienza-Alcuni dati significativi emersi dal progetto MAT (1999-2003)”. Questa giornata di studio, promossa dal Centro di ricerca Interdipartimentale delle Scienze del Mare (CRISM) dell’Università di Bologna insieme al Centro Ricerche Marine di Cesenatico (CRM) e all’ARPA Emilia-Romagna, ha inteso fare il punto sulle conoscenze acquisite sui processi di formazione e trasformazione delle mucillagini, esponendo i risultati conseguiti dai ricercatori delle tre Strutture nell’ambito del progetto “MAT-Processi di formazione delle mucillagini nell’Adriatico e nel Tirreno (1999-2003)”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio. Il problema è stato considerato da vari punti di vista: monitoraggio dei parametri chimici, fisici e biologici dell’Adriatico, caratterizzazione chimico-strutturale degli aggregati mucillaginosi e ipotesi sui possibili meccanismi di formazione ed evoluzione. E’stato ribadito il ruolo di diatomee e dinoflagellate (Gonyaulax fragilis) e anche quello dei batteri marini nella complessa genesi ed evoluzione della mucillagine. L’incontro ha costituito un importante momento di sintesi delle conoscenze finora acquisite e, dalla proficua discussione tra i ricercatori presenti, sono emerse interessanti prospettive di futuri sviluppi delle ricerche in questione. Permangono comunque diversi interrogativi che meriterebbero ulteriori approfondimenti degli studi (e finanziamenti mirati) per poter confermare le ipotesi sia sui fattori causali, sia su quelli che intervengono nella fase successiva di trasformazione e che conferiscono le caratteristiche finali agli aggregati mucillaginosi. La comparsa delle mucillagini, fenomeno ricorrente anche nel passato in forma episodica, rimane, almeno per alcuni aspetti, un enigma da risolvere, tuttora di grande attualità. L’evento, infatti, temutissimo dagli operatori turistici, negli ultimi anni si è manifestato puntualmente nell’Adriatico, e anche quest’anno tra giugno e luglio estesamente fino alle Tremiti, lasciando libere per una fortunata concomitanza di fattori favorevoli, le coste emiliano-romagnole, in passato invece ripetutamente colpite.
A. R. Borgatti, L. Boni, A. Pagliarani, M. Pirini, R. Poletti, A. Rinaldi, et al. (2004). Mucillagini tra emergenza e scienza..
Mucillagini tra emergenza e scienza.
BORGATTI, ANNA;BONI, LAURITA;PAGLIARANI, ALESSANDRA;PIRINI, MAURIZIO;TROMBETTI, FABIANA;VENTRELLA, VITTORIA
2004
Abstract
Il 13 ottobre 2004 si è tenuto a Cesenatico, presso il Centro Ricerche Marine, il convegno “Mucillagini tra emergenza e scienza-Alcuni dati significativi emersi dal progetto MAT (1999-2003)”. Questa giornata di studio, promossa dal Centro di ricerca Interdipartimentale delle Scienze del Mare (CRISM) dell’Università di Bologna insieme al Centro Ricerche Marine di Cesenatico (CRM) e all’ARPA Emilia-Romagna, ha inteso fare il punto sulle conoscenze acquisite sui processi di formazione e trasformazione delle mucillagini, esponendo i risultati conseguiti dai ricercatori delle tre Strutture nell’ambito del progetto “MAT-Processi di formazione delle mucillagini nell’Adriatico e nel Tirreno (1999-2003)”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio. Il problema è stato considerato da vari punti di vista: monitoraggio dei parametri chimici, fisici e biologici dell’Adriatico, caratterizzazione chimico-strutturale degli aggregati mucillaginosi e ipotesi sui possibili meccanismi di formazione ed evoluzione. E’stato ribadito il ruolo di diatomee e dinoflagellate (Gonyaulax fragilis) e anche quello dei batteri marini nella complessa genesi ed evoluzione della mucillagine. L’incontro ha costituito un importante momento di sintesi delle conoscenze finora acquisite e, dalla proficua discussione tra i ricercatori presenti, sono emerse interessanti prospettive di futuri sviluppi delle ricerche in questione. Permangono comunque diversi interrogativi che meriterebbero ulteriori approfondimenti degli studi (e finanziamenti mirati) per poter confermare le ipotesi sia sui fattori causali, sia su quelli che intervengono nella fase successiva di trasformazione e che conferiscono le caratteristiche finali agli aggregati mucillaginosi. La comparsa delle mucillagini, fenomeno ricorrente anche nel passato in forma episodica, rimane, almeno per alcuni aspetti, un enigma da risolvere, tuttora di grande attualità. L’evento, infatti, temutissimo dagli operatori turistici, negli ultimi anni si è manifestato puntualmente nell’Adriatico, e anche quest’anno tra giugno e luglio estesamente fino alle Tremiti, lasciando libere per una fortunata concomitanza di fattori favorevoli, le coste emiliano-romagnole, in passato invece ripetutamente colpite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.