Il pacchetto di misure emanato dal Consiglio Europeo nel marzo 2007, meglio noto come “principio del 20-20-20”, ha sancito le linee guida dell’Unione Europea e degli stati membri sulle politiche energetiche. L’UE si impegna a ridurre del 20% le proprie emissioni di green house gas (GHG) entro il 2020, proponendosi contemporaneamente di innalzare al 20% la produzione energetica da fonti rinnovabili. La strategicità della biomassa è rappresentata dalla possibilità di valorizzare oltre i prodotti anche i sottoprodotti, ovvero i residui colturali, agro-zootecnici ed agro-industriali senza determinare effetti competitivi sui mercati dei prodotti agricoli tra la destinazione alimentare e non. Nel presente lavoro ci si pone l’obiettivo di verificare la fattibilità tecnica ed economica della produzione energetica da residui colturali e dai processi di trasformazione agroalimentare del settore vitivinicolo in Emilia Romagna. Attraverso l’analisi della distribuzione geografica a livello provinciale, dei vigneti e delle cantine, è stata individuata e mappata la disponibilità di sottoprodotti, sarmenti e vinacce, derivanti dalle strutture viticole e vinicole emiliano-romagnale. Successivamente è stata ipotizzata l’istituzione di una filiera agro energetica il cui nodo centrale risiede proprio nella distribuzione e concentrazione del sottoprodotto sul territorio e di conseguenza il dimensionamento del processo produttivo e del network logistico con i relativi costi di esercizio e trasporto. L’analisi delle modalità di valorizzazione energetica è stata condotta tenendo conto delle proprietà energetiche e relative caratteristiche tecniche dei sarmenti della potatura e delle vinacce. Una volta definito il processo produttivo nelle sue caratteristiche tecniche e strutturali, sono state elaborate analisi di tipo economico e finanziario volte a fornire indicazioni circa le alternative progettuali e le problematiche relative all’istituzione di una filiera agro energetica.

Aspetti economico-organizzativi e processi produttivi della filiera agro-energetica dei residui vitivinicoli in Emilia Romagna: ipotesi di scenario

MALORGIO, GIULIO;ARBA, ELISABETTA
2012

Abstract

Il pacchetto di misure emanato dal Consiglio Europeo nel marzo 2007, meglio noto come “principio del 20-20-20”, ha sancito le linee guida dell’Unione Europea e degli stati membri sulle politiche energetiche. L’UE si impegna a ridurre del 20% le proprie emissioni di green house gas (GHG) entro il 2020, proponendosi contemporaneamente di innalzare al 20% la produzione energetica da fonti rinnovabili. La strategicità della biomassa è rappresentata dalla possibilità di valorizzare oltre i prodotti anche i sottoprodotti, ovvero i residui colturali, agro-zootecnici ed agro-industriali senza determinare effetti competitivi sui mercati dei prodotti agricoli tra la destinazione alimentare e non. Nel presente lavoro ci si pone l’obiettivo di verificare la fattibilità tecnica ed economica della produzione energetica da residui colturali e dai processi di trasformazione agroalimentare del settore vitivinicolo in Emilia Romagna. Attraverso l’analisi della distribuzione geografica a livello provinciale, dei vigneti e delle cantine, è stata individuata e mappata la disponibilità di sottoprodotti, sarmenti e vinacce, derivanti dalle strutture viticole e vinicole emiliano-romagnale. Successivamente è stata ipotizzata l’istituzione di una filiera agro energetica il cui nodo centrale risiede proprio nella distribuzione e concentrazione del sottoprodotto sul territorio e di conseguenza il dimensionamento del processo produttivo e del network logistico con i relativi costi di esercizio e trasporto. L’analisi delle modalità di valorizzazione energetica è stata condotta tenendo conto delle proprietà energetiche e relative caratteristiche tecniche dei sarmenti della potatura e delle vinacce. Una volta definito il processo produttivo nelle sue caratteristiche tecniche e strutturali, sono state elaborate analisi di tipo economico e finanziario volte a fornire indicazioni circa le alternative progettuali e le problematiche relative all’istituzione di una filiera agro energetica.
2012
Valorizzazione energetica di residui e sottoprodotti della filiera agroalimentare e forestale: Italia e Argentina
113
140
Malorgio G; Arba E
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