La Pialassa della Baiona costituisce un complesso lagunare costiero di circa 1100 ha di superficie che si è formato naturalmente ed è stato modificato nel tempo da una serie di interventi effettuati sul territorio circostante [1]. Il sistema ha subito un profondo deterioramento a partire dagli anni ’50, sostanzialmente per tre ragioni: (1) la diminuzione dell’apporto di acqua dolce conseguente all’inalveamento del fiume Lamone, che ha inciso in modo significativo sulla salinità di alcune aree; (2) lo sviluppo industriale dell’area portuale e l’aumento della popolazione della città, che hanno provocato un aumento del carico inquinante nella zona; e (3) l’evolversi dell’agricoltura locale. L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è stato quello di determinare le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e bifenili clorurati (PCB) in campioni di sedimento superficiale raccolti nell’area di studio, e di verificarne contemporaneamente la potenziale tossicità tramite test su un batterio naturalmente luminescente, Vibrio fisheri. A tale scopo i test sono stati condotti sia sulla fase solida, alla quale si trovano legati gli inquinanti di interesse, sia sull’estratto organico del sedimento, in modo da avere una risposta più chiara circa l’influenza della componente organica sugli effetti tossici rilevati nel batterio. I risultati ottenuti hanno mostrato che le aree di campionamento localizzate in prossimità degli insediamenti industriali sono quelle che presentano le concentrazioni più elevate di IPA e PCB, come precedentemente ritrovato da altri autori [2, 3], mentre i risultati ottenuti con il test Microtox® effettuato sul sedimento tal quale, hanno mostrato che anche campioni prelevati in aree dove le concentrazioni degli inquinanti oggetto di studio erano risultate molto più basse, hanno comunque riportato effetti tossici elevati. Una possibile spiegazione del fenomeno può essere ricercata nei così detti confounding factors (granulometria, solfuri, ammonio) ma anche nella presenza di altri inquinanti quali i metalli, che possono provocare effetti tossici rilevanti sul batterio [4]. Riferimenti [1] La Pialassa della Baiona. Qualità dell’ambiente e attività di ricerca. A cura di Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, Università di Bologna in Ravenna; Comune di Ravenna, Assessorato Ambiente. Editrice La Madrangola (Imola), 2003. [2] G. Matteucci, P. Rossini, A. Arcangeli, G. De Falco, P. Fonti e S. Guerzoni. “Organic pollution in a Ramsar site (Pialassa Baiona, Northern Adriatic Sea)”. Annali di Chimica, 91, 445-, 2001. [3] D. Fabbri, I. Vassura, C.G. Sunb, C.E. Snape, C. McRaec, A.E. Fallick, “Source apportionment of polycyclic aromatic hydrocarbons in a coastal lagoon by molecular and isotopic characterisation”. Marine Chemistry, 84, 123-,2003. [4] C.Y. Hsieh, M.H. Tsai, D.K. Ryan e O.C. Pancorbo. “Toxicity of the 13 priority pollutant metals to Vibrio fisheri in the Microtox chronic toxicity test”. Science of the Total Environment, 320, 37-, 2004.

Test con Microtox: determinazione della tossicità dei sedimenti in un'area costiera / Guerra R.; Bruzzi L.; Iacondini A.; Abbondanzi F.; Campisi T.. - STAMPA. - (2004), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno VII Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali: Governare al Complessità con la Complessità. tenutosi a Colle di Val d'Elsa, Siena, Italy nel 8-11 giugno 2004).

Test con Microtox: determinazione della tossicità dei sedimenti in un'area costiera.

GUERRA, ROBERTA;BRUZZI, LUIGI;IACONDINI, ANTONELLA;ABBONDANZI, FEDERICA;CAMPISI, TIZIANA
2004

Abstract

La Pialassa della Baiona costituisce un complesso lagunare costiero di circa 1100 ha di superficie che si è formato naturalmente ed è stato modificato nel tempo da una serie di interventi effettuati sul territorio circostante [1]. Il sistema ha subito un profondo deterioramento a partire dagli anni ’50, sostanzialmente per tre ragioni: (1) la diminuzione dell’apporto di acqua dolce conseguente all’inalveamento del fiume Lamone, che ha inciso in modo significativo sulla salinità di alcune aree; (2) lo sviluppo industriale dell’area portuale e l’aumento della popolazione della città, che hanno provocato un aumento del carico inquinante nella zona; e (3) l’evolversi dell’agricoltura locale. L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è stato quello di determinare le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e bifenili clorurati (PCB) in campioni di sedimento superficiale raccolti nell’area di studio, e di verificarne contemporaneamente la potenziale tossicità tramite test su un batterio naturalmente luminescente, Vibrio fisheri. A tale scopo i test sono stati condotti sia sulla fase solida, alla quale si trovano legati gli inquinanti di interesse, sia sull’estratto organico del sedimento, in modo da avere una risposta più chiara circa l’influenza della componente organica sugli effetti tossici rilevati nel batterio. I risultati ottenuti hanno mostrato che le aree di campionamento localizzate in prossimità degli insediamenti industriali sono quelle che presentano le concentrazioni più elevate di IPA e PCB, come precedentemente ritrovato da altri autori [2, 3], mentre i risultati ottenuti con il test Microtox® effettuato sul sedimento tal quale, hanno mostrato che anche campioni prelevati in aree dove le concentrazioni degli inquinanti oggetto di studio erano risultate molto più basse, hanno comunque riportato effetti tossici elevati. Una possibile spiegazione del fenomeno può essere ricercata nei così detti confounding factors (granulometria, solfuri, ammonio) ma anche nella presenza di altri inquinanti quali i metalli, che possono provocare effetti tossici rilevanti sul batterio [4]. Riferimenti [1] La Pialassa della Baiona. Qualità dell’ambiente e attività di ricerca. A cura di Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, Università di Bologna in Ravenna; Comune di Ravenna, Assessorato Ambiente. Editrice La Madrangola (Imola), 2003. [2] G. Matteucci, P. Rossini, A. Arcangeli, G. De Falco, P. Fonti e S. Guerzoni. “Organic pollution in a Ramsar site (Pialassa Baiona, Northern Adriatic Sea)”. Annali di Chimica, 91, 445-, 2001. [3] D. Fabbri, I. Vassura, C.G. Sunb, C.E. Snape, C. McRaec, A.E. Fallick, “Source apportionment of polycyclic aromatic hydrocarbons in a coastal lagoon by molecular and isotopic characterisation”. Marine Chemistry, 84, 123-,2003. [4] C.Y. Hsieh, M.H. Tsai, D.K. Ryan e O.C. Pancorbo. “Toxicity of the 13 priority pollutant metals to Vibrio fisheri in the Microtox chronic toxicity test”. Science of the Total Environment, 320, 37-, 2004.
2004
VII Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali: Governare al Complessità con la Complessità.
19
19
Test con Microtox: determinazione della tossicità dei sedimenti in un'area costiera / Guerra R.; Bruzzi L.; Iacondini A.; Abbondanzi F.; Campisi T.. - STAMPA. - (2004), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno VII Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali: Governare al Complessità con la Complessità. tenutosi a Colle di Val d'Elsa, Siena, Italy nel 8-11 giugno 2004).
Guerra R.; Bruzzi L.; Iacondini A.; Abbondanzi F.; Campisi T.
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