La responsabilità è un tema di fondamentale importanza nella nostra società, una “parola chiave” del mondo occidentale (Melucci 2000) e un concetto cardine per comprendere la relazione tra individuo e società (Zamperini 1998). Parallelamente, il tema della responsabilità genitoriale riveste una particolare rilevanza poiché riguarda la responsabilità connessa ad una condizione specifica dell’essere umano: l’essere genitore. In letteratura, il termine responsabilità genitoriale si ritrova spesso: dal diritto alla psicologia, passando per la sociologia, esso viene utilizzato per indicare diversi aspetti della genitorialità, come gli obblighi etici, morali, sociali e giuridici, i doveri di cura e i diritti in quanto genitori e tutori. Malgrado ciò, definire il concetto di responsabilità e in particolare di responsabilità genitoriale non è affatto semplice. Genitorialità e responsabilità genitoriale sono concetti estremamente interconnessi fra loro e che potrebbero dar luogo ad un’unica definizione che le descriva entrambe. Infatti, se un “uomo della strada” fosse chiamato a fornire una sua definizione di genitorialità e di responsabilità genitoriale potrebbe riferirsi ai doveri e ai diritti che un genitore ha nei confronti e in relazione ai propri figli, acquisiti automaticamente al momento della loro nascita, per natura e per legge. L’interesse per la genitorialità e, di conseguenza, per il concetto di responsabilità genitoriale nasce verso la fine degli anni Sessanta, quando i contributi scientifici inerenti la relazione genitori-figli e la genitorialità più in generale iniziano ad avere come focus non più solamente i figli, ma anche i genitori (Rossi 1968). Ma come si può definire la responsabilità genitoriali al di là delle definizioni di “buon senso” o naïf? E come si concretizza in pratiche educative quotidiane? Quale sono le caratteristiche dei genitori “adeguati” ovvero di coloro che assolvono correttamente alle loro responsabilità genitoriali? Il presente capitolo cercherà di fornire qualche elemento utile per rispondere a tali domande, presentando anche un contributo empirico realizzato con una campione di famiglie italiane.
Maggioni G., Matteucci M.C., Polini B., Quadrelli I., Vincenti A. (2013). La responsabilità genitoriale nelle famiglie convenzionali. Roma : DONZELLI EDITORE.
La responsabilità genitoriale nelle famiglie convenzionali
MATTEUCCI, MARIA CRISTINA;
2013
Abstract
La responsabilità è un tema di fondamentale importanza nella nostra società, una “parola chiave” del mondo occidentale (Melucci 2000) e un concetto cardine per comprendere la relazione tra individuo e società (Zamperini 1998). Parallelamente, il tema della responsabilità genitoriale riveste una particolare rilevanza poiché riguarda la responsabilità connessa ad una condizione specifica dell’essere umano: l’essere genitore. In letteratura, il termine responsabilità genitoriale si ritrova spesso: dal diritto alla psicologia, passando per la sociologia, esso viene utilizzato per indicare diversi aspetti della genitorialità, come gli obblighi etici, morali, sociali e giuridici, i doveri di cura e i diritti in quanto genitori e tutori. Malgrado ciò, definire il concetto di responsabilità e in particolare di responsabilità genitoriale non è affatto semplice. Genitorialità e responsabilità genitoriale sono concetti estremamente interconnessi fra loro e che potrebbero dar luogo ad un’unica definizione che le descriva entrambe. Infatti, se un “uomo della strada” fosse chiamato a fornire una sua definizione di genitorialità e di responsabilità genitoriale potrebbe riferirsi ai doveri e ai diritti che un genitore ha nei confronti e in relazione ai propri figli, acquisiti automaticamente al momento della loro nascita, per natura e per legge. L’interesse per la genitorialità e, di conseguenza, per il concetto di responsabilità genitoriale nasce verso la fine degli anni Sessanta, quando i contributi scientifici inerenti la relazione genitori-figli e la genitorialità più in generale iniziano ad avere come focus non più solamente i figli, ma anche i genitori (Rossi 1968). Ma come si può definire la responsabilità genitoriali al di là delle definizioni di “buon senso” o naïf? E come si concretizza in pratiche educative quotidiane? Quale sono le caratteristiche dei genitori “adeguati” ovvero di coloro che assolvono correttamente alle loro responsabilità genitoriali? Il presente capitolo cercherà di fornire qualche elemento utile per rispondere a tali domande, presentando anche un contributo empirico realizzato con una campione di famiglie italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.