L’organizzazione politica e giuridica dei Paesi dell’America latina non occupa normalmente le cronache dei nostri mezzi di informazione, nonostante essi rappresentino vere e proprie miniere di idee ed esperienze innovative. Si discute oggi ampiamente dei cd. Brics (il blocco delle economie emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) quale fenomeno più rilevante della globalizzazione, mentre restano coperte da una sorta di censura di esoticismo utopico le esperienze politiche e costituenti dei Paesi dell’area andina, le cui carte costituzionali rappresentano oggi, forse, il confine più avanzato dell’evoluzione dello Stato sociale, pur all’interno di contesti dove il tasso di povertà e gli indici di benessere restano tutt’oggi fra i più bassi del mondo. Eppure, per la seconda volta consecutiva negli ultimi due anni, è un Paese dell’area latinoamericana, il Costarica, a vincere il primo posto della classifica mondiale dei Paesi più felici, a dimostrazione di come questa parte del globo custodisca oggi i semi più promettenti di una rifondazione culturale e sociale di cui l’Occidente sembra avere tanto bisogno. Il volume vuole aprire la strada alla ricerca della “fonte della giovinezza”, proponendo alcune valutazioni politiche e giuridiche sul vivace costituzionalismo andino. L’organizzazione politica e giuridica dei Paesi dell’America latina non occupa normalmente le cronache dei nostri mezzi di informazione, nonostante essi rappresentino vere e proprie miniere di idee ed esperienze innovative. Si discute oggi ampiamente dei cd. Brics (il blocco delle economie emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) quale fenomeno più rilevante della globalizzazione, mentre restano coperte da una sorta di censura di esoticismo utopico le esperienze politiche e costituenti dei Paesi dell’area andina, le cui carte costituzionali rappresentano oggi, forse, il confine più avanzato dell’evoluzione dello Stato sociale, pur all’interno di contesti dove il tasso di povertà e gli indici di benessere restano tutt’oggi fra i più bassi del mondo. Eppure, per la seconda volta consecutiva negli ultimi due anni, è un Paese dell’area latinoamericana, il Costarica, a vincere il primo posto della classifica mondiale dei Paesi più felici, a dimostrazione di come questa parte del globo custodisca oggi i semi più promettenti di una rifondazione culturale e sociale di cui l’Occidente sembra avere tanto bisogno. Il volume vuole aprire la strada alla ricerca della “fonte della giovinezza”, proponendo alcune valutazioni politiche e giuridiche sul vivace costituzionalismo andino.
Silvia Bagni (2013). Dallo Stato del bienestar allo Stato del buen vivir. Innovazione e tradizione nel costituzionalismo latino-americano. bologna : FILODIRITTO EDITORE.
Dallo Stato del bienestar allo Stato del buen vivir. Innovazione e tradizione nel costituzionalismo latino-americano
BAGNI, SILVIA
2013
Abstract
L’organizzazione politica e giuridica dei Paesi dell’America latina non occupa normalmente le cronache dei nostri mezzi di informazione, nonostante essi rappresentino vere e proprie miniere di idee ed esperienze innovative. Si discute oggi ampiamente dei cd. Brics (il blocco delle economie emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) quale fenomeno più rilevante della globalizzazione, mentre restano coperte da una sorta di censura di esoticismo utopico le esperienze politiche e costituenti dei Paesi dell’area andina, le cui carte costituzionali rappresentano oggi, forse, il confine più avanzato dell’evoluzione dello Stato sociale, pur all’interno di contesti dove il tasso di povertà e gli indici di benessere restano tutt’oggi fra i più bassi del mondo. Eppure, per la seconda volta consecutiva negli ultimi due anni, è un Paese dell’area latinoamericana, il Costarica, a vincere il primo posto della classifica mondiale dei Paesi più felici, a dimostrazione di come questa parte del globo custodisca oggi i semi più promettenti di una rifondazione culturale e sociale di cui l’Occidente sembra avere tanto bisogno. Il volume vuole aprire la strada alla ricerca della “fonte della giovinezza”, proponendo alcune valutazioni politiche e giuridiche sul vivace costituzionalismo andino. L’organizzazione politica e giuridica dei Paesi dell’America latina non occupa normalmente le cronache dei nostri mezzi di informazione, nonostante essi rappresentino vere e proprie miniere di idee ed esperienze innovative. Si discute oggi ampiamente dei cd. Brics (il blocco delle economie emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) quale fenomeno più rilevante della globalizzazione, mentre restano coperte da una sorta di censura di esoticismo utopico le esperienze politiche e costituenti dei Paesi dell’area andina, le cui carte costituzionali rappresentano oggi, forse, il confine più avanzato dell’evoluzione dello Stato sociale, pur all’interno di contesti dove il tasso di povertà e gli indici di benessere restano tutt’oggi fra i più bassi del mondo. Eppure, per la seconda volta consecutiva negli ultimi due anni, è un Paese dell’area latinoamericana, il Costarica, a vincere il primo posto della classifica mondiale dei Paesi più felici, a dimostrazione di come questa parte del globo custodisca oggi i semi più promettenti di una rifondazione culturale e sociale di cui l’Occidente sembra avere tanto bisogno. Il volume vuole aprire la strada alla ricerca della “fonte della giovinezza”, proponendo alcune valutazioni politiche e giuridiche sul vivace costituzionalismo andino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


