Una metodologia per il monitoraggio dei flussi ciclistici: il caso del Comune di Bologna

Si stima che i costi esterni (inquinamento atmosferico ed acustico, incidentalità, climate change) prodotti da sistemi di trasporto stradali siano superiori al 3% circa del prodotto interno lordo. Tra le misure che si stanno adottando in ambito urbano per limitare l’entità di questi costi, anche in considerazione della crisi economica di questi anni e dell’aumento dei prezzi dei carburanti, oltre allo sviluppo di sistemi ITS (information technology system) e di sistemi innovativi di trasporto (Personal Rapid Transport), vi sono interventi finalizzati a promuovere la diffusione della mobilità ciclabile anche per spostamenti medio-lunghi. Una fase fondamentale nell’ambito della pianificazione di una rete ciclabile è quella rappresentata dal monitoraggio dei flussi: tale fase consente di individuare le criticità della rete nell’attuale scenario e successivamente di verificare gli effetti attesi conseguenti a determinati interventi (analisi before and after). In questo studio viene presentata una metodologia di monitoraggio dei flussi: vengono in particolare illustrati i principali risultati di alcune campagne di indagini condotte negli ultimi anni sulle principali piste ciclabili del Comune di Bologna, evidenziando le caratteristiche fondamentali degli strumenti utilizzati anche in relazione alle interferenze con le altre componenti della mobilità (pedonali e veicolari). La metodologia impiegata per il monitoraggio dei flussi sulla rete ciclabile di Bologna è applicabile a qualsiasi altro contesto urbano.