Per il profano è sempre fonte d’ammirato stupore la performance di un interprete consecutivista che riproduce in un’altra lingua un discorso di cinque, dieci o anche venti minuti con la precisione e la padronanza dell’oratore originario. Anche per la teoria dell’interpretazione, l’interpretazione consecutiva (IC), tra le modalità possibili di trasposizione interlinguistica in una data situazione comunicativa, è particolarmente interessante perché rende maggiormente conto dei processi di comprensione e di rielaborazione semantica che avvengono nella mente dell’interprete. Le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche, iconiche che mettono progressivamente in relazione le parti costitutive del discorso si succedono velocemente, al passo con i processi mentali attivati dallo stimolo linguistico della lingua di partenza. Ma secondo quali criteri viene organizzato questo “testo individuale”, questa “lingua” universale che l’interprete utilizza per qualsiasi coppia di lingue in cui lavora? Il presente volume si propone di fornire degli orientamenti e suggerire dei criteri procedurali per sviluppare autonomamente il proprio sistema d’annotazione. La proposta didattica è preceduta da un’esaustiva panoramica delle pubblicazioni sull’IC dagli esordi ai giorni nostri, evidenziando le principali problematiche e i contributi originali allo sviluppo della lingua dell’annotazione al fine di fornire un contesto in cui lo studente possa muoversi liberamente e acquisire criticamente la propria competenza.
M. Russo (2005). L'interpretazione consecutiva dallo spagnolo in italiano. Conoscere altri sistemi per sviluppare il proprio. BOLOGNA : Gedit.
L'interpretazione consecutiva dallo spagnolo in italiano. Conoscere altri sistemi per sviluppare il proprio
RUSSO, MARIACHIARA
2005
Abstract
Per il profano è sempre fonte d’ammirato stupore la performance di un interprete consecutivista che riproduce in un’altra lingua un discorso di cinque, dieci o anche venti minuti con la precisione e la padronanza dell’oratore originario. Anche per la teoria dell’interpretazione, l’interpretazione consecutiva (IC), tra le modalità possibili di trasposizione interlinguistica in una data situazione comunicativa, è particolarmente interessante perché rende maggiormente conto dei processi di comprensione e di rielaborazione semantica che avvengono nella mente dell’interprete. Le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche, iconiche che mettono progressivamente in relazione le parti costitutive del discorso si succedono velocemente, al passo con i processi mentali attivati dallo stimolo linguistico della lingua di partenza. Ma secondo quali criteri viene organizzato questo “testo individuale”, questa “lingua” universale che l’interprete utilizza per qualsiasi coppia di lingue in cui lavora? Il presente volume si propone di fornire degli orientamenti e suggerire dei criteri procedurali per sviluppare autonomamente il proprio sistema d’annotazione. La proposta didattica è preceduta da un’esaustiva panoramica delle pubblicazioni sull’IC dagli esordi ai giorni nostri, evidenziando le principali problematiche e i contributi originali allo sviluppo della lingua dell’annotazione al fine di fornire un contesto in cui lo studente possa muoversi liberamente e acquisire criticamente la propria competenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


