La spinta crescente verso le cosiddette “logiche di mercato” a seguito dei mutati contesti sociali, politici e, soprattutto, economici, ha spinto i governi di molti Paesi ad adottare, in misura crescente, forme di esternalizzazione dei servizi pubblici. Ciò nella direzione di permettere un contenimento della spesa pubblica e/o di migliorare i livelli qualitativi e quantitativi offerti. Con riferimento ai servizi pubblici locali, alla compresenza, in capo allo stesso soggetto giuridico, delle scelte di indirizzo e della gestione diretta del processo produttivo, tipico delle gestioni in economia, subentrano pertanto due entità distinte: l’ente, che decide in merito agli obiettivi da raggiungere per soddisfare determinati “bisogni pubblici”, ed il gestore, ovvero colui che è delegato, dal soggetto precedente, alla produzione del servizio pubblico. Diversi sono i contributi scientifici, primo fra tutti quello di Williamson (1976), che pongono il monitoraggio della corretta esecuzione del contratto come fattore critico di successo. L’ente pubblico è quindi chiamato a “controllare” il gestore per garantire che i livelli quali-quantitativi del servizio siano in linea con le aspettative di sviluppo oppure di mantenimento, qualora lo scopo dell’esternalizzazione sia il contenimento dei costi. Tuttavia mancano contributi, a livello nazionale ed internazionale, che illustrino come tale “controllo” sia declinato nell’attività quotidiana degli enti locali. Lo studio si focalizza quindi sulle modalità attraverso le quali gli enti garantiscono (o non garantiscono) la corretta esecuzione del contratto, con particolare riferimento alla gestione in outsourcing dei servizi di igiene urbana. Partendo dall’analisi di tre casi relativi ad enti di medie dimensioni (da 10 a 30 mila abitanti) che gestiscono tale servizio in outsourcing, viene presentato un modello d’analisi applicato su trentacinque amministrazioni comunali italiane di medie e medio-piccole dimensioni.
Il controllo dell'efficacia nei servizi pubblici locali gestiti in outsourcing: il caso dei servizi di igiene urbana
PADOVANI, EMANUELE
2005
Abstract
La spinta crescente verso le cosiddette “logiche di mercato” a seguito dei mutati contesti sociali, politici e, soprattutto, economici, ha spinto i governi di molti Paesi ad adottare, in misura crescente, forme di esternalizzazione dei servizi pubblici. Ciò nella direzione di permettere un contenimento della spesa pubblica e/o di migliorare i livelli qualitativi e quantitativi offerti. Con riferimento ai servizi pubblici locali, alla compresenza, in capo allo stesso soggetto giuridico, delle scelte di indirizzo e della gestione diretta del processo produttivo, tipico delle gestioni in economia, subentrano pertanto due entità distinte: l’ente, che decide in merito agli obiettivi da raggiungere per soddisfare determinati “bisogni pubblici”, ed il gestore, ovvero colui che è delegato, dal soggetto precedente, alla produzione del servizio pubblico. Diversi sono i contributi scientifici, primo fra tutti quello di Williamson (1976), che pongono il monitoraggio della corretta esecuzione del contratto come fattore critico di successo. L’ente pubblico è quindi chiamato a “controllare” il gestore per garantire che i livelli quali-quantitativi del servizio siano in linea con le aspettative di sviluppo oppure di mantenimento, qualora lo scopo dell’esternalizzazione sia il contenimento dei costi. Tuttavia mancano contributi, a livello nazionale ed internazionale, che illustrino come tale “controllo” sia declinato nell’attività quotidiana degli enti locali. Lo studio si focalizza quindi sulle modalità attraverso le quali gli enti garantiscono (o non garantiscono) la corretta esecuzione del contratto, con particolare riferimento alla gestione in outsourcing dei servizi di igiene urbana. Partendo dall’analisi di tre casi relativi ad enti di medie dimensioni (da 10 a 30 mila abitanti) che gestiscono tale servizio in outsourcing, viene presentato un modello d’analisi applicato su trentacinque amministrazioni comunali italiane di medie e medio-piccole dimensioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.