Lo scenario atteso dall’introduzione dello standard DVB-H è quello che associa le peculiarità della trasmissione televisiva tradizionale ad elementi specifici dei terminali portatili: mobilità, display e antenne più piccole, copertura in luoghi chiusi e affidabilità della batteria. L’implementazione del DVB-H consente infatti di ridurre il consumo di potenza del terminale e offre la possibilità di implementare un hand-over seamless. I dati in burst vengono inviati utilizzando una bit-rate significativamente superiore rispetto a quella di un meccanismo tradizionale di streaming, permettendo al ricevitore di essere attivo solo per una frazione di tempo (incremento della durata media della batteria). Inoltre è possibile monitorare le celle adiacenti durante il tempo intercorrente tra due burst successivi, consentendo quindi il passaggio da uno stream all’altro durante gli off-period (seamless handover). In questo scenario di convergenza tra informatica e telecomunicazioni le emittenti digitali terrestri potranno ritrasmettere il proprio palinsesto su palmari e smartphone; l’apparecchio televisivo si trasformerà quindi in una piattaforma multimediale per lo sviluppo di servizi interattivi, necessariamente indipendente dall’usuale ricezione fissa tramite l’accesso condominiale.
F. Fuschini, M. Barbiroli, C. Piersanti, A. Varini (2004). Sistemi DVB per ricezione handheld. MEDIA DUEMILA, n. 10, anno XXII, 1-10.
Sistemi DVB per ricezione handheld
FUSCHINI, FRANCO;BARBIROLI, MARINA;PIERSANTI, CARMINE;
2004
Abstract
Lo scenario atteso dall’introduzione dello standard DVB-H è quello che associa le peculiarità della trasmissione televisiva tradizionale ad elementi specifici dei terminali portatili: mobilità, display e antenne più piccole, copertura in luoghi chiusi e affidabilità della batteria. L’implementazione del DVB-H consente infatti di ridurre il consumo di potenza del terminale e offre la possibilità di implementare un hand-over seamless. I dati in burst vengono inviati utilizzando una bit-rate significativamente superiore rispetto a quella di un meccanismo tradizionale di streaming, permettendo al ricevitore di essere attivo solo per una frazione di tempo (incremento della durata media della batteria). Inoltre è possibile monitorare le celle adiacenti durante il tempo intercorrente tra due burst successivi, consentendo quindi il passaggio da uno stream all’altro durante gli off-period (seamless handover). In questo scenario di convergenza tra informatica e telecomunicazioni le emittenti digitali terrestri potranno ritrasmettere il proprio palinsesto su palmari e smartphone; l’apparecchio televisivo si trasformerà quindi in una piattaforma multimediale per lo sviluppo di servizi interattivi, necessariamente indipendente dall’usuale ricezione fissa tramite l’accesso condominiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.