Obiettivo di questo studio è di descrivere un approccio chirurgico alternativo alla rimozione dell'epulide, preservando e migliorando il complesso muco-gengivale. Dopo aver eseguito detartrasi e levigatura delle radici, sei pazienti sono stati sottoposti a trattameto chirurgico per la rimozione di epulidi. E' stato interposto un innesto di tessuto connettivo subepiteliale tra l'osso e l'epulide sollevando un lembo a spessore totale. La lesione è stata sempre preservata. L'epulide è scomparsa dopo diversi mesi, con variazioni minime nel tempo di guarigione fra i pazienti. Alle visite di follow-up a 5 anni, tutti i pazienti mostravano una buona salute gengivale, senza recidiva.
L. Checchi, I. Marini, M. Montevecchi (2004). Una tecnica per rimuovere l'epulide: rapporti di casi. RIVISTA INTERNAZIONALE DI PARODONTOLOGIA & ODONTOIATRIA RICOSTRUTTIVA, 24, 471-475.
Una tecnica per rimuovere l'epulide: rapporti di casi
CHECCHI, LUIGI;MARINI, IDA;MONTEVECCHI, MARCO
2004
Abstract
Obiettivo di questo studio è di descrivere un approccio chirurgico alternativo alla rimozione dell'epulide, preservando e migliorando il complesso muco-gengivale. Dopo aver eseguito detartrasi e levigatura delle radici, sei pazienti sono stati sottoposti a trattameto chirurgico per la rimozione di epulidi. E' stato interposto un innesto di tessuto connettivo subepiteliale tra l'osso e l'epulide sollevando un lembo a spessore totale. La lesione è stata sempre preservata. L'epulide è scomparsa dopo diversi mesi, con variazioni minime nel tempo di guarigione fra i pazienti. Alle visite di follow-up a 5 anni, tutti i pazienti mostravano una buona salute gengivale, senza recidiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.