In italiano antico la struttura correlativa ipotattica "sì... che" codifica una relazione consecutiva (cioè, causale intensificata) tra i contenuti di una frase sovraordinata e della sua subordinata posposta, mentre nell’italiano contemporaneo il connettore avverbiale anaforico "sicché" esprime una più ‘semplice’ relazione causale tra il contenuto della frase in cui compare e quello di una frase o di un frammento testuale precedente. Il contributo intende mostrare come questo sviluppo possa essere inquadrato nella teoria della Grammaticalizzazione, in particolare per i parametri dell’indebolimento semantico e della decategorializzazione con perdita di autonomia sintattica.
La grammaticalizzazione dal "sì… che" consecutivo italiano antico al "sicché" causale contemporaneo
MAZZOLENI, MARCO
2013
Abstract
In italiano antico la struttura correlativa ipotattica "sì... che" codifica una relazione consecutiva (cioè, causale intensificata) tra i contenuti di una frase sovraordinata e della sua subordinata posposta, mentre nell’italiano contemporaneo il connettore avverbiale anaforico "sicché" esprime una più ‘semplice’ relazione causale tra il contenuto della frase in cui compare e quello di una frase o di un frammento testuale precedente. Il contributo intende mostrare come questo sviluppo possa essere inquadrato nella teoria della Grammaticalizzazione, in particolare per i parametri dell’indebolimento semantico e della decategorializzazione con perdita di autonomia sintattica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.