L’articolo presenta l’esperienza di cooperazione internazionale interuniversitaria condotta dalla cattedra di Antropologia Culturale (coordinamento scientifico Matilde Callari Galli) nel settore del turismo culturale e sostenibile (Cambogia, area adriatico-ionica, regione Balcanica) tra il 1995 e il 2004. Nell’ambito della cooperazione internazionale, accanto alla numerosa presenza di organizzazioni non governative ed associazioni laiche e religiose è sempre più presente e significativa l’azione di enti che si pongono l’obiettivo di interagire concretamente con altre istituzioni presenti sul territorio. E' il caso delle attività di cooperazione interuniversitaria che hanno legato in questa esperienza l’Università di Bologna e la Royal University of Phnom Penh (R.U.P.P.) in Cambogia . La prima fase (1995-2000), ha visto il coinvolgimento di un’équipe di esperti dell’Università di Bologna – provenienti soprattutto dal settore delle discipline demoetnoantropologiche e sociologiche – in un programma di riorganizzazione degli studi di scienze sociali a livello universitario (bachelor degree), sulla base di una convenzione stipulata con il Ministero dell'Educazione cambogiano, con la R.U.P.P. e con New Humanity, ONG del Pontificio Istituto Missioni Estere. A partire dal 1997 (II fase), tale collaborazione si è sviluppata attraverso un nuovo obiettivo: l’esigenza di preparare giovani neo-laureati in un settore emergente e particolarmente delicato per le implicazioni che il suo sviluppo avrebbe potuto comportare sull’intera struttura socioculturale cambogianache quale il turismo. Si è proceduto alla messa in atto di una ricerca per individuare un modello di formazione di esperti in programmazione e gestione del turismo culturale nell'area del sudest asiatico. Il programma è stato rivolto a 6 studenti cambogiani, dotati di un bachelor degree e provenienti dall'area archeologico-storica, dalle scienze sociali e dal Ministero del Turismo cambogiano. Questa esperienza di cooperazione interuniversitaria è infine sfociata nel progetto di attuazione di un corso pilota per il conseguimento di un Master in Tourism Development (2001-2003), rivolto a 25 studenti cambogiani in possesso di bachelor degree svolto grazie alla collaborazione dell'Università di Bologna, della Royal University of Phnom Penh e della University of Technology di Sydney (UTS). All’esperienza condotta in Cambogia l’articolo affianca la presentazione di altre esperienze di formazione-ricerca di antropologia del turismo svolte attraverso la rete Uniadrion e nella regione Balcanica (Bulgaria). Il primo è stato realizzato nell’Europa Centro-Orientale mediante un progetto, tuttora in atto, su “Cultural Tourism in Bulgaria. Training of cultural experts and development of museum. Integrated research/action project for cultural tourism in multicultural areas” (1999-2001; 2003-) a cui partecipa anche il Centro per l’Europa Centro Orientale e Balcanica dell’Università di Bologna. Il secondo ha riguardato la realizzazione di un “Corso di formazione per esperti in pianificazione, gestione e sviluppo del turismo culturale per l’area adriatico-ionica” (2001-2003). Questa esperienza si è inserita nell’mabito delle attività della rete Uniadrion – rete di cooperazione interuniversitaria che si basa sulla collaborazione tra alcune Università italiane e altre Università degli Stati che si affacciano sull’Adriatico – e ha avuto lo scopo di realizzare un percorso per la formazione di esperti in turismo culturale in particolare per l’area adriatico-ionica attraverso una proposta formativa mista attivata in parte attraverso seminari intensivi residenziali e attività di stage e, in parte, attraverso pacchetti didattici on-line.
Percorsi di didattica e di ricerca sul turismo culturale in Cambogia: un esempio di cooperazione universitaria internazionale / CALLARI GALLI M.; FERRARIS F.; GIURIATI G.; GUERZONI G.; RICCIO B.. - In: ETNOANTROPOLOGIA. - STAMPA. - 10:(2004), pp. 59-76.
Percorsi di didattica e di ricerca sul turismo culturale in Cambogia: un esempio di cooperazione universitaria internazionale
CALLARI, MATILDE;FERRARIS, FEDERICA;GUERZONI, GIOVANNA;RICCIO, BRUNO
2004
Abstract
L’articolo presenta l’esperienza di cooperazione internazionale interuniversitaria condotta dalla cattedra di Antropologia Culturale (coordinamento scientifico Matilde Callari Galli) nel settore del turismo culturale e sostenibile (Cambogia, area adriatico-ionica, regione Balcanica) tra il 1995 e il 2004. Nell’ambito della cooperazione internazionale, accanto alla numerosa presenza di organizzazioni non governative ed associazioni laiche e religiose è sempre più presente e significativa l’azione di enti che si pongono l’obiettivo di interagire concretamente con altre istituzioni presenti sul territorio. E' il caso delle attività di cooperazione interuniversitaria che hanno legato in questa esperienza l’Università di Bologna e la Royal University of Phnom Penh (R.U.P.P.) in Cambogia . La prima fase (1995-2000), ha visto il coinvolgimento di un’équipe di esperti dell’Università di Bologna – provenienti soprattutto dal settore delle discipline demoetnoantropologiche e sociologiche – in un programma di riorganizzazione degli studi di scienze sociali a livello universitario (bachelor degree), sulla base di una convenzione stipulata con il Ministero dell'Educazione cambogiano, con la R.U.P.P. e con New Humanity, ONG del Pontificio Istituto Missioni Estere. A partire dal 1997 (II fase), tale collaborazione si è sviluppata attraverso un nuovo obiettivo: l’esigenza di preparare giovani neo-laureati in un settore emergente e particolarmente delicato per le implicazioni che il suo sviluppo avrebbe potuto comportare sull’intera struttura socioculturale cambogianache quale il turismo. Si è proceduto alla messa in atto di una ricerca per individuare un modello di formazione di esperti in programmazione e gestione del turismo culturale nell'area del sudest asiatico. Il programma è stato rivolto a 6 studenti cambogiani, dotati di un bachelor degree e provenienti dall'area archeologico-storica, dalle scienze sociali e dal Ministero del Turismo cambogiano. Questa esperienza di cooperazione interuniversitaria è infine sfociata nel progetto di attuazione di un corso pilota per il conseguimento di un Master in Tourism Development (2001-2003), rivolto a 25 studenti cambogiani in possesso di bachelor degree svolto grazie alla collaborazione dell'Università di Bologna, della Royal University of Phnom Penh e della University of Technology di Sydney (UTS). All’esperienza condotta in Cambogia l’articolo affianca la presentazione di altre esperienze di formazione-ricerca di antropologia del turismo svolte attraverso la rete Uniadrion e nella regione Balcanica (Bulgaria). Il primo è stato realizzato nell’Europa Centro-Orientale mediante un progetto, tuttora in atto, su “Cultural Tourism in Bulgaria. Training of cultural experts and development of museum. Integrated research/action project for cultural tourism in multicultural areas” (1999-2001; 2003-) a cui partecipa anche il Centro per l’Europa Centro Orientale e Balcanica dell’Università di Bologna. Il secondo ha riguardato la realizzazione di un “Corso di formazione per esperti in pianificazione, gestione e sviluppo del turismo culturale per l’area adriatico-ionica” (2001-2003). Questa esperienza si è inserita nell’mabito delle attività della rete Uniadrion – rete di cooperazione interuniversitaria che si basa sulla collaborazione tra alcune Università italiane e altre Università degli Stati che si affacciano sull’Adriatico – e ha avuto lo scopo di realizzare un percorso per la formazione di esperti in turismo culturale in particolare per l’area adriatico-ionica attraverso una proposta formativa mista attivata in parte attraverso seminari intensivi residenziali e attività di stage e, in parte, attraverso pacchetti didattici on-line.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
