Il presente articolo analizza le disavventure linguistiche di José Costa raccontate da Chico Buarque de Hollanda nel romanzo "Budapeste" attraverso il confronto con le esperienze vissute dall'autore a Roma negli anni 50 e 60. In questa prospettiva si tenta di formulare una teoria buarqueana della seconda lingua.
O Ginógrafo di Francesco
BACCHINI, LUCA
2004
Abstract
Il presente articolo analizza le disavventure linguistiche di José Costa raccontate da Chico Buarque de Hollanda nel romanzo "Budapeste" attraverso il confronto con le esperienze vissute dall'autore a Roma negli anni 50 e 60. In questa prospettiva si tenta di formulare una teoria buarqueana della seconda lingua.File in questo prodotto:
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