L'unità di ispirazione che caratterizza il monachesimo italo-greco deriva dal fatto che esso è uno dei prodotti più rilevanti del processo di ellenizzazione che connota, a partire dall'VIII secolo, l'Italia meirdionale soggetta all'impero dei Romei: ha pertanto nel fenomeno monastico della "pars orientis" dell'impero - e nei suoi processi evolutivi - il suo modello. Le particolarità locali sono invece dovute al fatto che il modello orientale - e in particolare la "sintesi microasiatica" operatasi in Asia Minore dopo il trionfo dell'ortodossia sull'iconomachia, per superare la tradizonale antitesi tra eremitismo e cenonitismo - viene accolta nell'Occidente dei Romei con significative varianti. Quella che potremmo chiamare la "sintesi italo-greca" si connota infatti per l'inserzione,in un contesto radicalmente e tenacemente eremitico, di uno "spirito studita" - nota espressione di massimalismo cenobitico - che si manifesta nel rilievo dato alla virtù dell'obbedienza, nell'enfasi sul lavoro monastico ed in una generale evoluzione delle forme di vita solitaria nell'istituzione cenobitica, motivata non già in base ad una asserita superiorità di quest'ultima, bensì sulla sua funzionalità a "salvare" un numero più elevato di aderenti alla professione monastica.
E. Morini (2009). Il monachesimo italo-greco e l'ecumene monastica greco-orientale, tra unità di ispirazione e particolarità locali. GROTTAFERRATA : Poligrafica Laziale.
Il monachesimo italo-greco e l'ecumene monastica greco-orientale, tra unità di ispirazione e particolarità locali
MORINI, ENRICO
2009
Abstract
L'unità di ispirazione che caratterizza il monachesimo italo-greco deriva dal fatto che esso è uno dei prodotti più rilevanti del processo di ellenizzazione che connota, a partire dall'VIII secolo, l'Italia meirdionale soggetta all'impero dei Romei: ha pertanto nel fenomeno monastico della "pars orientis" dell'impero - e nei suoi processi evolutivi - il suo modello. Le particolarità locali sono invece dovute al fatto che il modello orientale - e in particolare la "sintesi microasiatica" operatasi in Asia Minore dopo il trionfo dell'ortodossia sull'iconomachia, per superare la tradizonale antitesi tra eremitismo e cenonitismo - viene accolta nell'Occidente dei Romei con significative varianti. Quella che potremmo chiamare la "sintesi italo-greca" si connota infatti per l'inserzione,in un contesto radicalmente e tenacemente eremitico, di uno "spirito studita" - nota espressione di massimalismo cenobitico - che si manifesta nel rilievo dato alla virtù dell'obbedienza, nell'enfasi sul lavoro monastico ed in una generale evoluzione delle forme di vita solitaria nell'istituzione cenobitica, motivata non già in base ad una asserita superiorità di quest'ultima, bensì sulla sua funzionalità a "salvare" un numero più elevato di aderenti alla professione monastica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.