Lo scopo della ricerca è stato quello di misurare il livello di attività trascrizionale di tre citochine, TNF-a, IL-8, e IL-10 mediante Real-Time TaqMan® polymerase chain reaction (PCR) nel latte bovino con differenti caratteristiche fisiche e batteriologiche. Un totale di 48 campioni di latte, ottenuti da vacche di razza frisona italiana in seconda e terza lattazione, sono stati classificati in base all’esito dell’esame batteriologico e della conta delle cellule somatiche (SCC) in: latte non-mastitico (assenza di crescita batterica, SCC £ 150.000 cellule/mL, n.7), latte mastitico (crescita di un solo tipo di patogeno specifico, SCC > 150.000 cellule/mL, n.18) e latte con flora polimicrobica aspecifica [FPA] (crescita > 2 differenti tipi di colonie batteriche, SCC £ 150.000 cellule/mL, n.23). Dal confronto dell’attività trascrizionale citochinica tra i gruppi in esame è emerso che il livello medio (in forma logaritmica) di TNF-a, IL-8, e IL-10 è significativamente (P<0.01, P<0.001, P<0.001) più elevato nel latte mastitico rispetto a quello del latte di vacche sane. Al contempo, il livello di attività trascrizionale (log) di TNF-a, IL-8, e IL-10 nel latte con flora polimicrobica aspecifica si è dimostrato significativamente (P<0.05, P<0.001, P<0.001) più alto rispetto a quello del latte non-mastitico. IL-8 è stata la sola citochina con un livello d’espressione (log) significativamente (P<0.05) più elevato nel latte mastitico rispetto al latte con FPA, così come è stata la sola molecola significativamente e positivamente correlata con la SCC (log) nelle analisi effettuate sia sulla totalità dei campioni (r=0.49; P<0.01) sia sul gruppo mastiti (r=0.55; P<0.001). I dati presentati confermano l’esistenza di differenze significative nei livelli d’espressione citochinica tra vacche sane e vacche con mastite e suggeriscono come anche la presenza di una flora polimicrobica aspecifica possa stimolare la sintesi di citochine a livello mammario, pur in presenza di bassi conteggi cellulari nel latte. Questo reperto, accanto alla possibilità di una condizione pre-infiammatoria della mammella, lascia comunque aperta l’ipotesi che le tecniche di prelievo possano influenzare non solo l’esito degli esami batteriologici ma anche di esami effettuati con tecnologie più avanzate.

Quantificazione di TNF-a, Il-8 e Il-10 nel latte bovino mediante Real-Time Taqman® PCR in relazione alle caratteristiche fisiche e batteriologiche del secreto mammario

FAMIGLI BERGAMINI, PAOLO;PELI, ANGELO
2005

Abstract

Lo scopo della ricerca è stato quello di misurare il livello di attività trascrizionale di tre citochine, TNF-a, IL-8, e IL-10 mediante Real-Time TaqMan® polymerase chain reaction (PCR) nel latte bovino con differenti caratteristiche fisiche e batteriologiche. Un totale di 48 campioni di latte, ottenuti da vacche di razza frisona italiana in seconda e terza lattazione, sono stati classificati in base all’esito dell’esame batteriologico e della conta delle cellule somatiche (SCC) in: latte non-mastitico (assenza di crescita batterica, SCC £ 150.000 cellule/mL, n.7), latte mastitico (crescita di un solo tipo di patogeno specifico, SCC > 150.000 cellule/mL, n.18) e latte con flora polimicrobica aspecifica [FPA] (crescita > 2 differenti tipi di colonie batteriche, SCC £ 150.000 cellule/mL, n.23). Dal confronto dell’attività trascrizionale citochinica tra i gruppi in esame è emerso che il livello medio (in forma logaritmica) di TNF-a, IL-8, e IL-10 è significativamente (P<0.01, P<0.001, P<0.001) più elevato nel latte mastitico rispetto a quello del latte di vacche sane. Al contempo, il livello di attività trascrizionale (log) di TNF-a, IL-8, e IL-10 nel latte con flora polimicrobica aspecifica si è dimostrato significativamente (P<0.05, P<0.001, P<0.001) più alto rispetto a quello del latte non-mastitico. IL-8 è stata la sola citochina con un livello d’espressione (log) significativamente (P<0.05) più elevato nel latte mastitico rispetto al latte con FPA, così come è stata la sola molecola significativamente e positivamente correlata con la SCC (log) nelle analisi effettuate sia sulla totalità dei campioni (r=0.49; P<0.01) sia sul gruppo mastiti (r=0.55; P<0.001). I dati presentati confermano l’esistenza di differenze significative nei livelli d’espressione citochinica tra vacche sane e vacche con mastite e suggeriscono come anche la presenza di una flora polimicrobica aspecifica possa stimolare la sintesi di citochine a livello mammario, pur in presenza di bassi conteggi cellulari nel latte. Questo reperto, accanto alla possibilità di una condizione pre-infiammatoria della mammella, lascia comunque aperta l’ipotesi che le tecniche di prelievo possano influenzare non solo l’esito degli esami batteriologici ma anche di esami effettuati con tecnologie più avanzate.
2005
283
291
D. Britti; G. Massimini; A. Polci; A. Luciani; A. Boari; P. Famigli Bergamini; A. Peli
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