A partire dagli anni novanta i concetti, le politiche e le pratiche della conservazione in Africa, soprattutto australe, sono state integrate e arricchite da una serie di proposte alternative che hanno determinato uno spostamento paradigmatico del pensiero sul modo più appropriato di gestire le risorse naturali e sulle relazioni che devono intercorrere tra governo centrale e locale. Queste nuove idee sono diventate così popolari e largamente accettate, da dare vita a una nuova ortodossia contrapposta all’approccio tradizionale della protezione statalizzata e centralizzata. In Africa i confini politici ereditati dal colonialismo tagliano spesso gli ecosistemi naturali e dividono le comunità etniche. Con l'obiettivo di rimuovere queste barriere e di promuovere la conservazione della biodiversità e la collaborazione tra comunità vicine, è nata l'idea della creazione di grandi aree protette transfrontaliere grazie, soprattutto, all'attività della Peace Parks Foundation, una organizzazione non governativa istituita nel 1997 che si adopera per la realizzazione del “sogno pan-africano” di un’Africa senza confini o barriere.
C. Cencini (2005). Dalla community conservation ai peace parks: i nuovi paradigmi della tutela della natura in Africa australe. MILANO : Harmattan Italia.
Dalla community conservation ai peace parks: i nuovi paradigmi della tutela della natura in Africa australe
CENCINI, CARLO
2005
Abstract
A partire dagli anni novanta i concetti, le politiche e le pratiche della conservazione in Africa, soprattutto australe, sono state integrate e arricchite da una serie di proposte alternative che hanno determinato uno spostamento paradigmatico del pensiero sul modo più appropriato di gestire le risorse naturali e sulle relazioni che devono intercorrere tra governo centrale e locale. Queste nuove idee sono diventate così popolari e largamente accettate, da dare vita a una nuova ortodossia contrapposta all’approccio tradizionale della protezione statalizzata e centralizzata. In Africa i confini politici ereditati dal colonialismo tagliano spesso gli ecosistemi naturali e dividono le comunità etniche. Con l'obiettivo di rimuovere queste barriere e di promuovere la conservazione della biodiversità e la collaborazione tra comunità vicine, è nata l'idea della creazione di grandi aree protette transfrontaliere grazie, soprattutto, all'attività della Peace Parks Foundation, una organizzazione non governativa istituita nel 1997 che si adopera per la realizzazione del “sogno pan-africano” di un’Africa senza confini o barriere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.