L’estensione dell’obbligo di formarsi è stata oggetto di diversi provvedimenti normativi negli ultimi anni. I giovani italiani (ma anche i minori stranieri presenti in Italia) vedono ampliarsi il dovere di partecipare a processi formativi. Ma gli italiani ritengono che sia giusto obbligare i giovani ad impegnarsi in attività di formazione, per quanto queste siano nell’interesse loro e della società, oppure pensano che i giovani dovrebbero essere liberi di rinunciare allo studio? E, in quest’ultimo caso, a quali condizioni (se ve ne sono) i giovani dovrebbero avere la possibilità di non proseguire il loro impegno formativo? Per rispondere si esaminano alcuni esiti di un'ampia inchiesta campionaria presso la popolazione adulta italiana, da cui risulta che solo una minoranza, seppure consistente, di intervistati approva l’obbligo formativo tout court e lo imporrebbe a tutti i giovani senza condizioni; detto altrimenti, la maggioranza ritiene che i giovani dovrebbero avere – a titolo vario – l’opportunità di non continuare la loro formazione oltre ai 15 anni. Vengono analizzate anche le diverse motivazioni a sostegno di questa "libertà".

Gasperoni G. (2004). Il diritto-dovere alla formazione: opportunità o restrizione della libertà?. IL MULINO, 54, n. 4, 739-742.

Il diritto-dovere alla formazione: opportunità o restrizione della libertà?

GASPERONI, Giancarlo
2004

Abstract

L’estensione dell’obbligo di formarsi è stata oggetto di diversi provvedimenti normativi negli ultimi anni. I giovani italiani (ma anche i minori stranieri presenti in Italia) vedono ampliarsi il dovere di partecipare a processi formativi. Ma gli italiani ritengono che sia giusto obbligare i giovani ad impegnarsi in attività di formazione, per quanto queste siano nell’interesse loro e della società, oppure pensano che i giovani dovrebbero essere liberi di rinunciare allo studio? E, in quest’ultimo caso, a quali condizioni (se ve ne sono) i giovani dovrebbero avere la possibilità di non proseguire il loro impegno formativo? Per rispondere si esaminano alcuni esiti di un'ampia inchiesta campionaria presso la popolazione adulta italiana, da cui risulta che solo una minoranza, seppure consistente, di intervistati approva l’obbligo formativo tout court e lo imporrebbe a tutti i giovani senza condizioni; detto altrimenti, la maggioranza ritiene che i giovani dovrebbero avere – a titolo vario – l’opportunità di non continuare la loro formazione oltre ai 15 anni. Vengono analizzate anche le diverse motivazioni a sostegno di questa "libertà".
2004
Gasperoni G. (2004). Il diritto-dovere alla formazione: opportunità o restrizione della libertà?. IL MULINO, 54, n. 4, 739-742.
Gasperoni G.
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