Nel nostro Paese attualmente si risente di numerosi ostacoli che si frappongono alla costruzione di una cultura della valutazione in grado di riconoscere la possibilità di molteplici culture valutative. Dato l’importanza crescente che la valutazione svolge all'interno del sistema scolastico e formativo, non più solo come valutazione degli apprendimenti, ma come valutazione di sistema che ha il compito, tra gli altri, di fornire evidenze utili a guidare le politiche educative, è importante che essa non venga identificata come una mera procedura tecnica o metodologica. In risposta a questa deriva verso una retorica della valutazione proposta da diversi soggetti istituzionali, in questo saggio si sottolinea la necessità di sviluppare una cultura critica della valutazione, intesa come atteggiamento in grado di esplicitare i sottesi significati, funzioni e forme, nonché i modelli di riferimento. In particolare, nel contributo viene argomentato che la criticità di un sapere valutativo si costruisce e sviluppa lungo tre linee: la coordinata storica, la coordinata gnoseologica e la dimensione valoriale.
Maria Lucia Giovannini (2012). Una cultura "critica" della valutazione: un lusso che non possiamo permetterci? A "critical" culture of evaluation: a key element or an unnecessary luxury?. JOURNAL OF EDUCATIONAL, CULTURAL AND PSYCHOLOGICAL STUDIES, 6, 207-217.
Una cultura "critica" della valutazione: un lusso che non possiamo permetterci? A "critical" culture of evaluation: a key element or an unnecessary luxury?
GIOVANNINI, MARIA LUCIA
2012
Abstract
Nel nostro Paese attualmente si risente di numerosi ostacoli che si frappongono alla costruzione di una cultura della valutazione in grado di riconoscere la possibilità di molteplici culture valutative. Dato l’importanza crescente che la valutazione svolge all'interno del sistema scolastico e formativo, non più solo come valutazione degli apprendimenti, ma come valutazione di sistema che ha il compito, tra gli altri, di fornire evidenze utili a guidare le politiche educative, è importante che essa non venga identificata come una mera procedura tecnica o metodologica. In risposta a questa deriva verso una retorica della valutazione proposta da diversi soggetti istituzionali, in questo saggio si sottolinea la necessità di sviluppare una cultura critica della valutazione, intesa come atteggiamento in grado di esplicitare i sottesi significati, funzioni e forme, nonché i modelli di riferimento. In particolare, nel contributo viene argomentato che la criticità di un sapere valutativo si costruisce e sviluppa lungo tre linee: la coordinata storica, la coordinata gnoseologica e la dimensione valoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.