L’articolo analizza la situazione del Ps francese all’indomani delle elezioni, presidenziali e legislative, del 2007 che lo hanno visto sconfitto e costretto a ripiegare sulle posizioni locali che assicurano, attraverso i suoi 40.000 eletti (un militante su tre prima dell’ondata di adesioni del 2006) la sopravvivenza del partito. L’analisi evidenza il quadro di un partito di eletti dominato da lotte di potere su scala nazionale e locale e caratterizzato da un profondo vuoto intellettuale. L’orizzonte dei socialisti francesi pare così esaurirsi nel breve periodo, privo di qualsiasi riflessione di lungo termine.
Riccardo Brizzi (2007). I socialisti, sconfitti ma vivi. IL MULINO, 4/2007, 717-726.
I socialisti, sconfitti ma vivi
BRIZZI, RICCARDO
2007
Abstract
L’articolo analizza la situazione del Ps francese all’indomani delle elezioni, presidenziali e legislative, del 2007 che lo hanno visto sconfitto e costretto a ripiegare sulle posizioni locali che assicurano, attraverso i suoi 40.000 eletti (un militante su tre prima dell’ondata di adesioni del 2006) la sopravvivenza del partito. L’analisi evidenza il quadro di un partito di eletti dominato da lotte di potere su scala nazionale e locale e caratterizzato da un profondo vuoto intellettuale. L’orizzonte dei socialisti francesi pare così esaurirsi nel breve periodo, privo di qualsiasi riflessione di lungo termine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


