Se l’Europa vuole essere protagonista del XXI secolo, se vuole contribuire a plasmarlo e non restare mera spettatrice deve necessariamente ripartire dalla centralità dell’asse franco-tedesco. Questo, in estrema sintesi, il punto di vista di Pierre Lellouche, attuale segretario di Stato agli affari europei. Secondo il ministro francese dopo il “sì” irlandese e l’ottima rielezione di Angela Merkel alla cancelleria tedesca, è tempo di chiudere la lunga parentesi post ’89, ricca di molte incomprensioni tra Parigi e Berlino, e avviare una nuova entente tra le due sponde del Reno. L’uscita dalla crisi economico-finanziaria e il rilancio dell’Unione alla luce del Trattato di Lisbona saranno i due ambiti nei quali si misurerà l’efficacia della coppia franco-tedesca
Michele Marchi (2009). PARIGI E BERLINO AL TIMONE DELL’EUROPA. EUROPRESSRESEARCH, 5/2009, 5-10.
PARIGI E BERLINO AL TIMONE DELL’EUROPA
MARCHI, MICHELE
2009
Abstract
Se l’Europa vuole essere protagonista del XXI secolo, se vuole contribuire a plasmarlo e non restare mera spettatrice deve necessariamente ripartire dalla centralità dell’asse franco-tedesco. Questo, in estrema sintesi, il punto di vista di Pierre Lellouche, attuale segretario di Stato agli affari europei. Secondo il ministro francese dopo il “sì” irlandese e l’ottima rielezione di Angela Merkel alla cancelleria tedesca, è tempo di chiudere la lunga parentesi post ’89, ricca di molte incomprensioni tra Parigi e Berlino, e avviare una nuova entente tra le due sponde del Reno. L’uscita dalla crisi economico-finanziaria e il rilancio dell’Unione alla luce del Trattato di Lisbona saranno i due ambiti nei quali si misurerà l’efficacia della coppia franco-tedescaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


