Sono stati tre i temi principali trattati e, come quasi sempre accade per il dibattito francese, in tutti e tre i casi la dimensione europea del dibattito è derivata direttamente dalla chiara implicazione nazionale della stessa. Innanzitutto a partire dagli strascichi della «vicenda Rom» e sull'onda del successo dell'estrema destra svedese alle elezioni di metà settembre, si è avviata una più generale discussione sull'avanzata dell'estrema destra europea. In secondo luogo sullo sfondo della crisi economico-finanziaria esplosa nel 2008 e delle difficoltà francesi nel riportarsi a livelli di crescita e di controllo dei conti pubblici accettabili e a seguito di un marcato attivismo del Presidente Sarkozy nel riproporre la sua idea di «governo economico dell'Europa» è scaturito un intenso dibattito che ha posto nuovamente al centro del processo integrativo l'importanza del rapporto tra Francia e Germania.Infine grande attenzione è stata riservata alla definitiva strutturazione dei vertici del nuovo Servizio europeo per l'azione esterna, a capo del quale è insediata, da oramai un anno, la baronessa inglese Catherine Ashton, la quale ha finalmente nominato i suoi più stretti collaboratori, rispettivamente francese, tedesco e polacco.
IL RITORNO DELL’ASSE PARIGI-BERLINO
MARCHI, MICHELE
2010
Abstract
Sono stati tre i temi principali trattati e, come quasi sempre accade per il dibattito francese, in tutti e tre i casi la dimensione europea del dibattito è derivata direttamente dalla chiara implicazione nazionale della stessa. Innanzitutto a partire dagli strascichi della «vicenda Rom» e sull'onda del successo dell'estrema destra svedese alle elezioni di metà settembre, si è avviata una più generale discussione sull'avanzata dell'estrema destra europea. In secondo luogo sullo sfondo della crisi economico-finanziaria esplosa nel 2008 e delle difficoltà francesi nel riportarsi a livelli di crescita e di controllo dei conti pubblici accettabili e a seguito di un marcato attivismo del Presidente Sarkozy nel riproporre la sua idea di «governo economico dell'Europa» è scaturito un intenso dibattito che ha posto nuovamente al centro del processo integrativo l'importanza del rapporto tra Francia e Germania.Infine grande attenzione è stata riservata alla definitiva strutturazione dei vertici del nuovo Servizio europeo per l'azione esterna, a capo del quale è insediata, da oramai un anno, la baronessa inglese Catherine Ashton, la quale ha finalmente nominato i suoi più stretti collaboratori, rispettivamente francese, tedesco e polacco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.