La riduzione delle perdite e una gestione efficiente dei sistemi acquedottistici passa anche attraverso una comprensione dei fenomeni che portano alla rottura delle tubazioni. Aspetto, quest’ultimo, estremamente complesso da prevedere in quanto funzione di molteplici fattori che dipendono dalle proprietà fisiche delle tubazioni, dalle condizioni di esercizio e da aspetti ambientali. Nel presente lavoro si è cercato di evidenziare proprio come le condizioni climatiche siano un fattore importante nella rottura delle tubazioni. Questo è stato eseguito attraverso l'indagine di undici anni di dati di rotture relativi ad una rete acquedottistica in Italia. L'analisi dei dati ha quindi consentito di evidenziare come il legame tra le rotture e le condizioni ambientali sia molto forte soprattutto per alcuni materiali, come il polietilene, dove la correlazione fra temperatura e numero di rotture è maggiormente significativa. Questo aspetto è stato investigato anche ricorrendo ad un modello alle reti neurali che ha evidenziato una buona capacità di ricostruire l'andamento delle rotture.
M. MAGLIONICO, M. TAVERNELLI, S. CIPOLLA (2012). ANALISI DELLE ROTTURE NELLE RETI ACQUEDOTTISTICHE E INFLUENZA DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE. COSENZA : EdiBios.
ANALISI DELLE ROTTURE NELLE RETI ACQUEDOTTISTICHE E INFLUENZA DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE
MAGLIONICO, MARCO;CIPOLLA, SARA SIMONA
2012
Abstract
La riduzione delle perdite e una gestione efficiente dei sistemi acquedottistici passa anche attraverso una comprensione dei fenomeni che portano alla rottura delle tubazioni. Aspetto, quest’ultimo, estremamente complesso da prevedere in quanto funzione di molteplici fattori che dipendono dalle proprietà fisiche delle tubazioni, dalle condizioni di esercizio e da aspetti ambientali. Nel presente lavoro si è cercato di evidenziare proprio come le condizioni climatiche siano un fattore importante nella rottura delle tubazioni. Questo è stato eseguito attraverso l'indagine di undici anni di dati di rotture relativi ad una rete acquedottistica in Italia. L'analisi dei dati ha quindi consentito di evidenziare come il legame tra le rotture e le condizioni ambientali sia molto forte soprattutto per alcuni materiali, come il polietilene, dove la correlazione fra temperatura e numero di rotture è maggiormente significativa. Questo aspetto è stato investigato anche ricorrendo ad un modello alle reti neurali che ha evidenziato una buona capacità di ricostruire l'andamento delle rotture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.