Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato che la presenza di inquinanti atmosferici, ed in particolare dei cosiddetti “criteria pollutants”, determina effetti sanitari sulla popolazione esposta, soprattutto in termini di mortalità per malattie respiratorie, cardiovascolari e di ricoveri ospedalieri. Al fine di salvaguardare la salute dell’uomo e dell’ambiente, le autorità nazionali realizzano sistemi di monitoraggio nelle zone urbane ed extra-urbane, definiscono standard ed obiettivi di miglioramento per la qualità dell’aria e relativi piani di intervento. Nel presente lavoro si utilizzano i dati relativi a valori di qualità dell’aria raccolti dalla rete di monitoraggio ambientale di Bologna, ai fini di quantificare l’impatto sanitario sulla popolazione esposta al biossido di azoto in termini di rischio attribuibile, cioè la frazione di eventi sanitari che può essere attribuita all’esposizione della popolazione. L’analisi dei risultati di un caso reale è un ottimo spunto per comparare i diversi studi e metodologie disponibili in letteratura, evidenziare i limiti e le incertezze insite nell’applicazione della procedura ed esaminare le possibili soluzioni di superamento delle criticità. Inoltre si presenta una metodologia che utilizzando dati georeferenziati e strumenti consolidati per il calcolo del rischio attribuibile, modifica l’approccio convenzionalmente utilizzato per tenere in considerazione la variabilità dell’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici in un territorio.

Inquinamento atmosferico e valutazione dei rischi per la salute

ANTONIONI, GIACOMO;SPADONI, GIGLIOLA
2012

Abstract

Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato che la presenza di inquinanti atmosferici, ed in particolare dei cosiddetti “criteria pollutants”, determina effetti sanitari sulla popolazione esposta, soprattutto in termini di mortalità per malattie respiratorie, cardiovascolari e di ricoveri ospedalieri. Al fine di salvaguardare la salute dell’uomo e dell’ambiente, le autorità nazionali realizzano sistemi di monitoraggio nelle zone urbane ed extra-urbane, definiscono standard ed obiettivi di miglioramento per la qualità dell’aria e relativi piani di intervento. Nel presente lavoro si utilizzano i dati relativi a valori di qualità dell’aria raccolti dalla rete di monitoraggio ambientale di Bologna, ai fini di quantificare l’impatto sanitario sulla popolazione esposta al biossido di azoto in termini di rischio attribuibile, cioè la frazione di eventi sanitari che può essere attribuita all’esposizione della popolazione. L’analisi dei risultati di un caso reale è un ottimo spunto per comparare i diversi studi e metodologie disponibili in letteratura, evidenziare i limiti e le incertezze insite nell’applicazione della procedura ed esaminare le possibili soluzioni di superamento delle criticità. Inoltre si presenta una metodologia che utilizzando dati georeferenziati e strumenti consolidati per il calcolo del rischio attribuibile, modifica l’approccio convenzionalmente utilizzato per tenere in considerazione la variabilità dell’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici in un territorio.
2012
VGR 2012 Proceeding
45
56
Morra P.; Campri C.; Antonioni G.; Spadoni G.
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