Nel periodo a cavallo della seconda guerra mondiale Luciano Anceschi riflette sul concetto di "civiltà" in ordine sia alla situazione culturale dell'Europa postbellica sia alla suggestione derivante dalla lettura di autori come Max Scheler e Paul Valéry. Ne segue la formazione di un concetto come quello dell'"umanesimo disilluso", concetto filosofico e critico, esito della tradizione illuministica riletta in chiave scettica, che riemergerà nell'ultima fase del pensiero di Anceschi.
Carlo Gentili (2013). Civiltà. STUDI DI ESTETICA, 47, 191-200.
Civiltà
GENTILI, CARLO
2013
Abstract
Nel periodo a cavallo della seconda guerra mondiale Luciano Anceschi riflette sul concetto di "civiltà" in ordine sia alla situazione culturale dell'Europa postbellica sia alla suggestione derivante dalla lettura di autori come Max Scheler e Paul Valéry. Ne segue la formazione di un concetto come quello dell'"umanesimo disilluso", concetto filosofico e critico, esito della tradizione illuministica riletta in chiave scettica, che riemergerà nell'ultima fase del pensiero di Anceschi.File in questo prodotto:
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