Il saggio prende spunto dal singolare episodio della stampa della Continuazione dell’Orlando Furioso scritta da Sigismondo Paulucci detto Filogenio nel 1543 e dedicato a Francesco Gonzaga Duca di Mantova, iniziata dall’editore tipografo Nicolò Zoppino ad insaputa dell’autore, il quale – informato del fatto per interessamento di Girolano Ruscelli - solo in extremis accondiscese a fare inserire il suo nome nel frontespizio. Partendo da qui, si analizza il prendere forma del ruolo dell’editore, soprattutto di testi in volgare, nella Venezia della prima metà del Cinquecento, e il peso del libro di larga circolazione, in un panorama che conosce l’introduzione della licenza di stampa, ma non ancora i rigori della censura controriformistica.
L. Baldacchini (2011). Stampare testi in volgare a Venezia nel Cinquecento. HUMANISTICA, 6(2), 39-45.
Stampare testi in volgare a Venezia nel Cinquecento
BALDACCHINI, LORENZO
2011
Abstract
Il saggio prende spunto dal singolare episodio della stampa della Continuazione dell’Orlando Furioso scritta da Sigismondo Paulucci detto Filogenio nel 1543 e dedicato a Francesco Gonzaga Duca di Mantova, iniziata dall’editore tipografo Nicolò Zoppino ad insaputa dell’autore, il quale – informato del fatto per interessamento di Girolano Ruscelli - solo in extremis accondiscese a fare inserire il suo nome nel frontespizio. Partendo da qui, si analizza il prendere forma del ruolo dell’editore, soprattutto di testi in volgare, nella Venezia della prima metà del Cinquecento, e il peso del libro di larga circolazione, in un panorama che conosce l’introduzione della licenza di stampa, ma non ancora i rigori della censura controriformistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.