È incentrata sulla particolare rilevanza del problema traduttivo nell’ambito del diritto comparato. Vi si illustrano le molteplici difficoltà insite nella traduzione giuridica, riconducibili a vari fattori, dalle problematiche di natura più strettamente linguistica e comunicativa ad altre con implicazioni di ordine culturale, comparativo e giuridico, tanto da poter definire la traduzione giuridica come un trasferimento interlinguistico e legale. Si mette in luce come, oltre alle difficoltà considerate tradizionalmente tipiche della traduzione giuridica quali le questioni terminologiche, sia essenziale considerare altri aspetti, per esempio semiotici, pragmatici ed ermeneutici. In una prospettiva comparatistica, ci si sofferma poi in particolare su quella che viene vista come una delle maggiori sfide richieste al traduttore giuridico, costituita dall’incommensurabilità dei sistemi appartenenti a paesi diversi, che presentano una concettualizzazione difforme dei rispettivi ordinamenti, riflesso di una determinata storia e di una cultura specifica di cui ciascun linguaggio giuridico è il prodotto. Si osserva come tale mancanza di corrispondenza a livello di categorie concettuali sia stata spesso invocata per sostenere la tesi dell’intraducibilità, tuttavia si afferma la necessità di superare tale concetto in sé astratto e poco utile in questo campo, anche in seguito all’intensificarsi dell’integrazione mondiale e dell’interscambio fra popoli e governi, con il ruolo sempre più determinante assunto dalla traduzione giuridica.

Traducción Jurídica

MANFREDI, MARINA
2012

Abstract

È incentrata sulla particolare rilevanza del problema traduttivo nell’ambito del diritto comparato. Vi si illustrano le molteplici difficoltà insite nella traduzione giuridica, riconducibili a vari fattori, dalle problematiche di natura più strettamente linguistica e comunicativa ad altre con implicazioni di ordine culturale, comparativo e giuridico, tanto da poter definire la traduzione giuridica come un trasferimento interlinguistico e legale. Si mette in luce come, oltre alle difficoltà considerate tradizionalmente tipiche della traduzione giuridica quali le questioni terminologiche, sia essenziale considerare altri aspetti, per esempio semiotici, pragmatici ed ermeneutici. In una prospettiva comparatistica, ci si sofferma poi in particolare su quella che viene vista come una delle maggiori sfide richieste al traduttore giuridico, costituita dall’incommensurabilità dei sistemi appartenenti a paesi diversi, che presentano una concettualizzazione difforme dei rispettivi ordinamenti, riflesso di una determinata storia e di una cultura specifica di cui ciascun linguaggio giuridico è il prodotto. Si osserva come tale mancanza di corrispondenza a livello di categorie concettuali sia stata spesso invocata per sostenere la tesi dell’intraducibilità, tuttavia si afferma la necessità di superare tale concetto in sé astratto e poco utile in questo campo, anche in seguito all’intensificarsi dell’integrazione mondiale e dell’interscambio fra popoli e governi, con il ruolo sempre più determinante assunto dalla traduzione giuridica.
2012
Glosario de Derecho Público Comparado
384
386
M. Manfredi
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