Il termine Depressione Perinatale Paterna (Paternal Perinatal Depression, PPND) indica la manifestazione nel padre di una sintomatologia depressiva nel periodo che va dall’inizio della gravidanza al primo anno dopo il parto (Baldoni, Ceccarelli, 2010, 2013). Nonostante questa condizione clinica sia nota da tempo, una diagnosi specifica è stata proposta per la prima volta solo alcuni anni fa nella letteratura francese di orientamento psicoanalitico (Luca, Bydlowski, 2001). La diagnosi di PPND è preferibile a quella di Depressione Postpartum Paterna (Paternal Postpartum Depression) o di Depressione Perinatale Paterna (Paternal Postnatal Depression), in quanto la ricerca ha evidenziato come queste condizioni cliniche si manifestino spesso molto prima del parto, per quanto la sintomatologia si protragga nel periodo postnatale. I disturbi affettivi perinatali paterni più lievi vengono a volte indicati con il nome di Paternal Blues (o Baby Blues). La PPND va distinta dalla Sindrome della Couvade, caratterizzata dalla manifestazione nel padre di sintomi somatici di entità lieve e di comportamenti femminili tipici della gravidanza che assumono raramente un valore psicopatologico preoccupante. I sintomi della PPND tendono a presentarsi in modo differente rispetto a quelli della Depressione Perinatale Materna (Maternal Perinatal Depression, MPND), nonostante il periodo di esordio e la durata possano essere gli stessi. La sintomatologia depressiva paterna tende ad essere più lieve e meno definita di quella materna e spesso si presenta in comorbilità con altre sindromi, anche gravi, la cui sintomatologia può sovrapporsi a quella affettiva, oppure mascherarla, generando quadri clinici complessi.
Baldoni F. (2013). La Depressione Perinatale Paterna.
La Depressione Perinatale Paterna
BALDONI, FRANCO
2013
Abstract
Il termine Depressione Perinatale Paterna (Paternal Perinatal Depression, PPND) indica la manifestazione nel padre di una sintomatologia depressiva nel periodo che va dall’inizio della gravidanza al primo anno dopo il parto (Baldoni, Ceccarelli, 2010, 2013). Nonostante questa condizione clinica sia nota da tempo, una diagnosi specifica è stata proposta per la prima volta solo alcuni anni fa nella letteratura francese di orientamento psicoanalitico (Luca, Bydlowski, 2001). La diagnosi di PPND è preferibile a quella di Depressione Postpartum Paterna (Paternal Postpartum Depression) o di Depressione Perinatale Paterna (Paternal Postnatal Depression), in quanto la ricerca ha evidenziato come queste condizioni cliniche si manifestino spesso molto prima del parto, per quanto la sintomatologia si protragga nel periodo postnatale. I disturbi affettivi perinatali paterni più lievi vengono a volte indicati con il nome di Paternal Blues (o Baby Blues). La PPND va distinta dalla Sindrome della Couvade, caratterizzata dalla manifestazione nel padre di sintomi somatici di entità lieve e di comportamenti femminili tipici della gravidanza che assumono raramente un valore psicopatologico preoccupante. I sintomi della PPND tendono a presentarsi in modo differente rispetto a quelli della Depressione Perinatale Materna (Maternal Perinatal Depression, MPND), nonostante il periodo di esordio e la durata possano essere gli stessi. La sintomatologia depressiva paterna tende ad essere più lieve e meno definita di quella materna e spesso si presenta in comorbilità con altre sindromi, anche gravi, la cui sintomatologia può sovrapporsi a quella affettiva, oppure mascherarla, generando quadri clinici complessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.