Nel tentativo di fornire un contributo specifico alla conoscenza della tavola lignea in esame, è stato proposto ed applicato un protocollo di indagine scientifica, basato sull’integrazione di diverse e complementari metodologie di analisi. Particolare attenzione è stata rivolta alla caratterizzazione e discriminazione dei materiali pittorici impiegati nella realizzazione dell’opera. Tali informazioni infatti, non solo sono alla base di idonei studi sulla tecnica pittorica e sullo stato di conservazione del manufatto, ma sono da considerarsi anche di primaria importanza nella valutazione e lettura di problematiche attributive. Tali presupposti hanno portato, quindi, all’applicazione sinergica di tecniche di indagine non invasive (che non richiedono cioè il prelievo di campioni dall’opera) con quelle micro-distruttive eseguite su di un micro frammento di pellicola pittorica. In dettaglio, vengono di seguito riportate le indagini non invasive effettuate: 1. Imaging multispettrale 2. Fluorescenza a raggi X 3. Spettroscopia nel medio infrarosso (mid-FTIR) e nel vicino infrarosso (near-FTIR) in riflessione 4. Diffrazione a raggi X 5. Spettrofotometria UV-vis in assorbimento ed emissione
R. Mazzeo, S. Bersani, I. Bonacini, M. Quaranta, S. Prati (2012). Indagini non-invasive e micro invasive per la caratterizzazione del disegno preparatorio e dei componenti pittorici nel dipinto della Città ideale.. Firenze : ELECTA.
Indagini non-invasive e micro invasive per la caratterizzazione del disegno preparatorio e dei componenti pittorici nel dipinto della Città ideale.
MAZZEO, ROCCO;BERSANI, SILVIA;QUARANTA, MARTA;PRATI, SILVIA
2012
Abstract
Nel tentativo di fornire un contributo specifico alla conoscenza della tavola lignea in esame, è stato proposto ed applicato un protocollo di indagine scientifica, basato sull’integrazione di diverse e complementari metodologie di analisi. Particolare attenzione è stata rivolta alla caratterizzazione e discriminazione dei materiali pittorici impiegati nella realizzazione dell’opera. Tali informazioni infatti, non solo sono alla base di idonei studi sulla tecnica pittorica e sullo stato di conservazione del manufatto, ma sono da considerarsi anche di primaria importanza nella valutazione e lettura di problematiche attributive. Tali presupposti hanno portato, quindi, all’applicazione sinergica di tecniche di indagine non invasive (che non richiedono cioè il prelievo di campioni dall’opera) con quelle micro-distruttive eseguite su di un micro frammento di pellicola pittorica. In dettaglio, vengono di seguito riportate le indagini non invasive effettuate: 1. Imaging multispettrale 2. Fluorescenza a raggi X 3. Spettroscopia nel medio infrarosso (mid-FTIR) e nel vicino infrarosso (near-FTIR) in riflessione 4. Diffrazione a raggi X 5. Spettrofotometria UV-vis in assorbimento ed emissioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.