Dopo le prime elezioni democratiche seguite alla Rivoluzione, che in Tunisia hanno visto l'affermazione schiacciante del partito islamista Ennahda, si è aperta la seconda fase della transizione, caratterizzata da uno scontro frontale tra laici ed islamisti. L'omicidio del noto leader radicale dell'opposizione Chokri Belaid ha rappresentato la crisi maggiore del processo di transizione. Se essa è stata infine superata lo si deve largamente al primo ministro Hamadi Jebali che ha rivelato doti non comune di statista e la capacità di agire secodno una modalità che riflette perfettamente la weberiana "etica della responsabilità". Che si tratti del segretario di un partito di ispirazione religiosa sottolinea l'originalità della via tunisina alla democrazia.
Chiara sebastiani (2013). La via tunisina alla democrazia. IL MULINO, 466(2/13), 298-305.
La via tunisina alla democrazia
SEBASTIANI, CHIARA
2013
Abstract
Dopo le prime elezioni democratiche seguite alla Rivoluzione, che in Tunisia hanno visto l'affermazione schiacciante del partito islamista Ennahda, si è aperta la seconda fase della transizione, caratterizzata da uno scontro frontale tra laici ed islamisti. L'omicidio del noto leader radicale dell'opposizione Chokri Belaid ha rappresentato la crisi maggiore del processo di transizione. Se essa è stata infine superata lo si deve largamente al primo ministro Hamadi Jebali che ha rivelato doti non comune di statista e la capacità di agire secodno una modalità che riflette perfettamente la weberiana "etica della responsabilità". Che si tratti del segretario di un partito di ispirazione religiosa sottolinea l'originalità della via tunisina alla democrazia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.