a) Configurabilità ed estensione dell’onere di contestazione. L’onere della tempestiva contestazione delle pretese avversarie trae origine non soltanto dal codice di rito, ma anche dal sistema processuale considerato nel suo insieme, stanti la natura dispositiva del processo, il dovere di collaborazione imposto ai litiganti fin dalle prime battute della controversia ed il principio generale di economia ex art. 111 Cost. Ne consegue che, nell’ipotesi di mancata contestazione, il giudice è vincolato a ritenere sussistenti, e come tali non bisognosi di prova, i fatti specifici allegati dall’altro contendente. b) Intempestiva contestazione e colpa professionale del difensore. Il Codice deontologico forense fornisce alcuni utili spunti per meglio delineare il significato e la portata da attribuire allo standard della media diligenza qualificata; si è, altresì`, finiti, nelle molteplici applicazioni giurisprudenziali, per «tipizzare» una serie di negligenze e di imprudenze, in primis nelle ipotesi di inosservanza delle regole tecniche, quali quelle individuate dal codice di procedura civile, ad esempio sulla decadenza dalle prove. Da tempo, invero, simili omissioni nell’attività difensiva, vengono ritenute integranti l’estremo della grave negligenza da parte del professionista, senza possibilità di invocare la limitazione di responsabilità di cui all’art. 2236 c.c., essendo questa circoscritta ai casi di imperizia ricollegabili alla particolare difficoltà di problemi tecnici.

BELLI GUIDO (2012). Onere di contestazione: quale responsabilità per l’avvocato che vi assolve tardivamente?. LA RESPONSABILITÀ CIVILE, 4, 271-275.

Onere di contestazione: quale responsabilità per l’avvocato che vi assolve tardivamente?

BELLI, GUIDO
2012

Abstract

a) Configurabilità ed estensione dell’onere di contestazione. L’onere della tempestiva contestazione delle pretese avversarie trae origine non soltanto dal codice di rito, ma anche dal sistema processuale considerato nel suo insieme, stanti la natura dispositiva del processo, il dovere di collaborazione imposto ai litiganti fin dalle prime battute della controversia ed il principio generale di economia ex art. 111 Cost. Ne consegue che, nell’ipotesi di mancata contestazione, il giudice è vincolato a ritenere sussistenti, e come tali non bisognosi di prova, i fatti specifici allegati dall’altro contendente. b) Intempestiva contestazione e colpa professionale del difensore. Il Codice deontologico forense fornisce alcuni utili spunti per meglio delineare il significato e la portata da attribuire allo standard della media diligenza qualificata; si è, altresì`, finiti, nelle molteplici applicazioni giurisprudenziali, per «tipizzare» una serie di negligenze e di imprudenze, in primis nelle ipotesi di inosservanza delle regole tecniche, quali quelle individuate dal codice di procedura civile, ad esempio sulla decadenza dalle prove. Da tempo, invero, simili omissioni nell’attività difensiva, vengono ritenute integranti l’estremo della grave negligenza da parte del professionista, senza possibilità di invocare la limitazione di responsabilità di cui all’art. 2236 c.c., essendo questa circoscritta ai casi di imperizia ricollegabili alla particolare difficoltà di problemi tecnici.
2012
BELLI GUIDO (2012). Onere di contestazione: quale responsabilità per l’avvocato che vi assolve tardivamente?. LA RESPONSABILITÀ CIVILE, 4, 271-275.
BELLI GUIDO
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