L'attuale interesse verso le azioni biologiche dei cosiddetti "metaboliti secondari" delle piante è documentata da molte migliaia di lavori, dove sono stati messi in evidenza aspetti salutistici e possibilità di uso come agenti naturali di protezione delle colture. Nei riguardi degli aspetti salutistici, la maggior parte dei contributi ha riguardato l'attività antiossidante o anticancerogena di diverse classi di composti, tra cui fenoli e glucosinolati hanno rappresentato una parte rilevante. Nel generale entusiasmo suscitato da queste ricerche, è stato però spesso trascurato il dualismo tra effetti positivi sulla salute e negativi sugli aspetti sensoriali degli alimenti. Tra le famiglie vegetali, le Brassicacee e le Lamiacee hanno destato interesse, per la variabilità e le ricchezza di componenti ad azione bioattiva. Le Brassicacee sono caratterizzate dalla presenza del sistema mirosinasi-glucosinolati, che, oltre a determinare le caratteristiche organolettiche delle specie alimentari, determina svariate attività biologiche. Nell’evoluzione storica della ricerca sulle Brassicacee, l’attenzione iniziale fu dedicata all’effetto tossico dei prodotti per alimentazione animale, dovuto ad alcuni glucosinolati; lo stesso effetto si riscontrava anche in popolazioni umane in presenza di elevati consumi di Brassicacee. Risultati recenti della ricerca, indicano un elevato potenziale protettivo di alcuni glucosinolati contro determinate forme di tumore. Una ulteriore utilità potenziale delle Brassicaee deriva dalle proprietà biocide dei glucosinolati, che sono stati testati contro svariati organismi, quali funghi, batteri, insetti, nematodi dannosi per le piante, e batteri e funghi patogeni per l’uomo. L’effetto contro le avversità dei vegetali ha suggerito l’impiego delle biomassa da Brassicaee come agenti di controllo, previo interramento (“biofumigazione”). Le Lamiacee, valutate essenzialmente in passato per le proprietà aromatizzanti dovute agli oli essenziali, sono attualmente studiate per propietà antimicrobiche, nematocide, bioerbicide ed antiossidanti dovute sia agli oli essenziali che alla frazione fenolica. La caratterizzazione, effettuata in passato, di numerose specie alimentari ed industriali, ha tenuto poco conto di queste nuove prospettive. In particolare, l’esame della letteratura ha rivelato le seguenti carenze: 1) scarsità di dati sulla caratterizzazione dell’intera biomassa, oltre a quella del prodotto più comunemente utilizzato; 2) quasi assoluta mancanza di caratterizzazione di specie e cultivar alimentari tipiche degli areali sud europei; 3) necessità di approfondire gli effetti biologici su sistemi modello La ricerca proposta si pone l’obiettivo di apportare un contributo alle conoscenze nei campi esposti. Tre delle unità di ricerca hanno effettuato valutazioni in u precedente programma e detengono germoplasma di tipi locali. Dieci specie di Brassicacee induatriali e un specie spnatea verranno valutate per il potere nematocida in vitro e in campo nell'italia meridionale, utilizzando Solanacee come colture test. Tipi di cavolfiore e cavolo broccolo verranno valutai per il contenuto di glucosinolati ad azione salutistica (glucobrasicina e glucoerucina) Verrà studiato un modello di ottimizzazione dl cavolfiore per utilizzazione salutistica ed alimentare. Biotipi di origano e basilico verranno valutati per le caratteristiche di produzione di biomassa, composizione, azione antiossidante, nematocida e bioerbicida. Gli estratti di Brasisca, Origanum e Ocimum verranno saggiati in prove di attività antiossidante su sistemi cellulari di cellule cardiache di ratto, ai fini di verificarne le azioni protettive. Sulla base dei risultati ottenuti, verranno individuati i genotipi più interessanti per l'utilizzazione in sistemi di impiego integrale delle biomasse

Valutazione dell'azione protettiva dal danno ossidativo esercitata da estratti di Brassicacee e Lamiacee alimentari su colture primarie di cellule cardiache

BORDONI, ALESSANDRA
2008

Abstract

L'attuale interesse verso le azioni biologiche dei cosiddetti "metaboliti secondari" delle piante è documentata da molte migliaia di lavori, dove sono stati messi in evidenza aspetti salutistici e possibilità di uso come agenti naturali di protezione delle colture. Nei riguardi degli aspetti salutistici, la maggior parte dei contributi ha riguardato l'attività antiossidante o anticancerogena di diverse classi di composti, tra cui fenoli e glucosinolati hanno rappresentato una parte rilevante. Nel generale entusiasmo suscitato da queste ricerche, è stato però spesso trascurato il dualismo tra effetti positivi sulla salute e negativi sugli aspetti sensoriali degli alimenti. Tra le famiglie vegetali, le Brassicacee e le Lamiacee hanno destato interesse, per la variabilità e le ricchezza di componenti ad azione bioattiva. Le Brassicacee sono caratterizzate dalla presenza del sistema mirosinasi-glucosinolati, che, oltre a determinare le caratteristiche organolettiche delle specie alimentari, determina svariate attività biologiche. Nell’evoluzione storica della ricerca sulle Brassicacee, l’attenzione iniziale fu dedicata all’effetto tossico dei prodotti per alimentazione animale, dovuto ad alcuni glucosinolati; lo stesso effetto si riscontrava anche in popolazioni umane in presenza di elevati consumi di Brassicacee. Risultati recenti della ricerca, indicano un elevato potenziale protettivo di alcuni glucosinolati contro determinate forme di tumore. Una ulteriore utilità potenziale delle Brassicaee deriva dalle proprietà biocide dei glucosinolati, che sono stati testati contro svariati organismi, quali funghi, batteri, insetti, nematodi dannosi per le piante, e batteri e funghi patogeni per l’uomo. L’effetto contro le avversità dei vegetali ha suggerito l’impiego delle biomassa da Brassicaee come agenti di controllo, previo interramento (“biofumigazione”). Le Lamiacee, valutate essenzialmente in passato per le proprietà aromatizzanti dovute agli oli essenziali, sono attualmente studiate per propietà antimicrobiche, nematocide, bioerbicide ed antiossidanti dovute sia agli oli essenziali che alla frazione fenolica. La caratterizzazione, effettuata in passato, di numerose specie alimentari ed industriali, ha tenuto poco conto di queste nuove prospettive. In particolare, l’esame della letteratura ha rivelato le seguenti carenze: 1) scarsità di dati sulla caratterizzazione dell’intera biomassa, oltre a quella del prodotto più comunemente utilizzato; 2) quasi assoluta mancanza di caratterizzazione di specie e cultivar alimentari tipiche degli areali sud europei; 3) necessità di approfondire gli effetti biologici su sistemi modello La ricerca proposta si pone l’obiettivo di apportare un contributo alle conoscenze nei campi esposti. Tre delle unità di ricerca hanno effettuato valutazioni in u precedente programma e detengono germoplasma di tipi locali. Dieci specie di Brassicacee induatriali e un specie spnatea verranno valutate per il potere nematocida in vitro e in campo nell'italia meridionale, utilizzando Solanacee come colture test. Tipi di cavolfiore e cavolo broccolo verranno valutai per il contenuto di glucosinolati ad azione salutistica (glucobrasicina e glucoerucina) Verrà studiato un modello di ottimizzazione dl cavolfiore per utilizzazione salutistica ed alimentare. Biotipi di origano e basilico verranno valutati per le caratteristiche di produzione di biomassa, composizione, azione antiossidante, nematocida e bioerbicida. Gli estratti di Brasisca, Origanum e Ocimum verranno saggiati in prove di attività antiossidante su sistemi cellulari di cellule cardiache di ratto, ai fini di verificarne le azioni protettive. Sulla base dei risultati ottenuti, verranno individuati i genotipi più interessanti per l'utilizzazione in sistemi di impiego integrale delle biomasse
2008
2006
Bordoni A
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/151901
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact