Nel corso della vita l’ECG cambia continuamente in funzione di adattamenti circolatori postnatali, massa cardiaca e costituzione fisica. Il “cardiologo dell’adulto” può trovarsi in difficoltà nel valutare tracciati che esulano dalla comune pratica quotidiana, occupata in gran parte da tracciati ischemici. L’età pediatrica-giovanile, al contrario, presenta un assortimento molto variegato, che spazia dal variante della norma fino alla cardiopatia congenita più astrusa. Questa rassegna prende in esame le peculiarità dell’ECG pediatrico, normale e patologico. Si discutono i valori di normalità e vengono compendiati gli aspetti elettrocardiografici di cardiopatie congenite, acquisite e aritmie. L’ECG ne esce tutto sommato bene e si dimostra strumento ancora moderno e imprescindibile per il cardiologo, il quale non dovrebbe porre limiti di età al tracciato che si accinge a refertare.
Bronzetti G, Mariucci E, Bonvicini M, Picchio FM (2011). L'ECG in età pediatrica: Cosa deve sapere il cardiologo dell'adulto [The ECG in pediatric patients: what the cardiologist needs to know]. GIORNALE ITALIANO DI CARDIOLOGIA, 12(6), 408-418 [10.1714/835.9306].
L'ECG in età pediatrica: Cosa deve sapere il cardiologo dell'adulto [The ECG in pediatric patients: what the cardiologist needs to know].
BRONZETTI, GABRIELE;MARIUCCI, MARIA ELISABETTA;BONVICINI, MARCO;PICCHIO, FERNANDO MARIA
2011
Abstract
Nel corso della vita l’ECG cambia continuamente in funzione di adattamenti circolatori postnatali, massa cardiaca e costituzione fisica. Il “cardiologo dell’adulto” può trovarsi in difficoltà nel valutare tracciati che esulano dalla comune pratica quotidiana, occupata in gran parte da tracciati ischemici. L’età pediatrica-giovanile, al contrario, presenta un assortimento molto variegato, che spazia dal variante della norma fino alla cardiopatia congenita più astrusa. Questa rassegna prende in esame le peculiarità dell’ECG pediatrico, normale e patologico. Si discutono i valori di normalità e vengono compendiati gli aspetti elettrocardiografici di cardiopatie congenite, acquisite e aritmie. L’ECG ne esce tutto sommato bene e si dimostra strumento ancora moderno e imprescindibile per il cardiologo, il quale non dovrebbe porre limiti di età al tracciato che si accinge a refertare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.