La progettazione dei componenti attivi e passivi d’involucro deve tener conto anche delle scelte sul colore, poiché queste possono influenzare fortemente il rendimento energetico dell’edificio. Un’analisi dei componenti passivi dell’involucro edilizio e delle implicazioni in termini di “risposta energetica” dello stesso. La temperatura raggiunta dalla superficie di un involucro opaco esposto al sole determina la quantità di calore che può successivamente entrare all’interno dell’edificio. Un primo aspetto da considerare nella progettazione cromatica di un edificio riguarda dunque la capacità di assorbimento della radiazione da parte dell’involucro opaco, valutata attraverso il coefficiente di assorbimento. La riflettanza solare – simile al concetto di emissività – invece rappresenta la frazione di radiazione solare incidente direttamente riflessa da una superficie irradiata.Ai fini della riduzione della temperatura superficiale è quindi consigliabile utilizzare prodotti con basso valore di assorbimento ed alto valore di riflettanza, come auspicato in Italia anche dalla norma UNI-TS 11300-1:2008 sull’efficienza energetica. Nell'articolo sono considerati vari prodotti e varie soluzioni tecniche, sia per le superfici opache verticali e di copertura che per le componenti vetrate.
Fausto Barbolini, Luca Guardigli (2013). Colore ed efficienza energetica. Gli effetti delle scelte cromatiche sul rendimento dell’involucro. AZERO, 8, 56-65.
Colore ed efficienza energetica. Gli effetti delle scelte cromatiche sul rendimento dell’involucro
BARBOLINI, FAUSTO;GUARDIGLI, LUCA
2013
Abstract
La progettazione dei componenti attivi e passivi d’involucro deve tener conto anche delle scelte sul colore, poiché queste possono influenzare fortemente il rendimento energetico dell’edificio. Un’analisi dei componenti passivi dell’involucro edilizio e delle implicazioni in termini di “risposta energetica” dello stesso. La temperatura raggiunta dalla superficie di un involucro opaco esposto al sole determina la quantità di calore che può successivamente entrare all’interno dell’edificio. Un primo aspetto da considerare nella progettazione cromatica di un edificio riguarda dunque la capacità di assorbimento della radiazione da parte dell’involucro opaco, valutata attraverso il coefficiente di assorbimento. La riflettanza solare – simile al concetto di emissività – invece rappresenta la frazione di radiazione solare incidente direttamente riflessa da una superficie irradiata.Ai fini della riduzione della temperatura superficiale è quindi consigliabile utilizzare prodotti con basso valore di assorbimento ed alto valore di riflettanza, come auspicato in Italia anche dalla norma UNI-TS 11300-1:2008 sull’efficienza energetica. Nell'articolo sono considerati vari prodotti e varie soluzioni tecniche, sia per le superfici opache verticali e di copertura che per le componenti vetrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.