Due novità epigrafiche apparse a Castelseprio (VA) ci forniscono ulteriori informazioni su Marcus Sentius Macer e Publius Veturius Labeo, dei quali il CIL conserva le iscrizioni funerarie. La prima novità è un'ara dedicata a Mars Militaris, il cui culto è attestato solo in Britannia e nelle due Germaniae; l'ara fu posta da Marcus Sentius Macer, verosimilmente il medesimo veteranus legionis IV Scythicae che preparò, per sè e per il fratello, un imponente monumento funerario nei pressi dell'attuale Morazzone (VA), non lontana da Castelseprio, dove la sua famiglia doveva possedere delle terre. La seconda novità è un frammento di architrave che porta inciso il nome di Publius Veturius Labeo, la cui stele funeraria si conserva nei depositi delle Civiche Raccolte Archeologiche di Milano; l'architrave era probabilmente parte di un edificio religioso, il che permette di identificare in Publius Veturius Labeo un personaggio di certa ricchezza e di certo peso, che dotò la propria comunità di una sorta di aedicula. Le differenze nell'esecuzione delle epigrafi permettono di affrontare il problema dell'officina epigrafica dell'ager Mediolaniensis.
Serena Zoia (2012). Il soldato e l'evergete: vecchie conoscenze tra Castelseprio e Morazzone (VA). ACME, 65(2), 59-75.
Il soldato e l'evergete: vecchie conoscenze tra Castelseprio e Morazzone (VA)
ZOIA, SERENA
2012
Abstract
Due novità epigrafiche apparse a Castelseprio (VA) ci forniscono ulteriori informazioni su Marcus Sentius Macer e Publius Veturius Labeo, dei quali il CIL conserva le iscrizioni funerarie. La prima novità è un'ara dedicata a Mars Militaris, il cui culto è attestato solo in Britannia e nelle due Germaniae; l'ara fu posta da Marcus Sentius Macer, verosimilmente il medesimo veteranus legionis IV Scythicae che preparò, per sè e per il fratello, un imponente monumento funerario nei pressi dell'attuale Morazzone (VA), non lontana da Castelseprio, dove la sua famiglia doveva possedere delle terre. La seconda novità è un frammento di architrave che porta inciso il nome di Publius Veturius Labeo, la cui stele funeraria si conserva nei depositi delle Civiche Raccolte Archeologiche di Milano; l'architrave era probabilmente parte di un edificio religioso, il che permette di identificare in Publius Veturius Labeo un personaggio di certa ricchezza e di certo peso, che dotò la propria comunità di una sorta di aedicula. Le differenze nell'esecuzione delle epigrafi permettono di affrontare il problema dell'officina epigrafica dell'ager Mediolaniensis.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.