Scopo del presente lavoro è quello di fornire un primo contributo alla validazione italiana del Copenhagen Burnout Inventory (CBI; Kristensen et al., 2005). Seguendo le considerazioni degli autori, esistono vari motivi per cui criticare il Maslach Burnout Inventory. Per questo gli autori hanno proposto un nuovo strumento per misurare il burnout che si sviluppa su due punti chiave: da un lato si afferma che il burnout è definibile esclusivamente in termini di stanchezza ed esaurimento, dall’altro che è legato a specifici ambiti. Gli autori indicano tre ambiti, che definiscono altrettante scale: burnout personale, burnout dovuto al lavoro nel suo complesso e burnout dovuto al lavoro di contatto con gli altri. I risultati dell’indagine condotta su un gruppo di insegnanti (N = 348) evidenziano una buona consistenza interna delle tre scale e la prevista stabilità temporale delle tre misure a sei mesi di distanza. La struttura fattoriale del CBI è sufficientemente ben descritta dai tre fattori postulati. Le tre scale mostrano il pattern atteso di correlazioni con una serie di variabili che la ricerca ha mostrato essere in relazione al burnout, tra le quali sintomi di stress, nevroticismo e soddisfazione lavorativa. Nel complesso i risultati danno indicazioni di validità ed affidabilità della versione italiana del CBI.

Contributo alla validazione italiana del Copenhagen Burnout Inventory (CBI) / Avanzi L.; Balducci C.; Fraccaroli F.. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - STAMPA. - 2013:2(2013), pp. 120-135. [10.3280/PDS2013-002008]

Contributo alla validazione italiana del Copenhagen Burnout Inventory (CBI)

BALDUCCI, CRISTIAN;
2013

Abstract

Scopo del presente lavoro è quello di fornire un primo contributo alla validazione italiana del Copenhagen Burnout Inventory (CBI; Kristensen et al., 2005). Seguendo le considerazioni degli autori, esistono vari motivi per cui criticare il Maslach Burnout Inventory. Per questo gli autori hanno proposto un nuovo strumento per misurare il burnout che si sviluppa su due punti chiave: da un lato si afferma che il burnout è definibile esclusivamente in termini di stanchezza ed esaurimento, dall’altro che è legato a specifici ambiti. Gli autori indicano tre ambiti, che definiscono altrettante scale: burnout personale, burnout dovuto al lavoro nel suo complesso e burnout dovuto al lavoro di contatto con gli altri. I risultati dell’indagine condotta su un gruppo di insegnanti (N = 348) evidenziano una buona consistenza interna delle tre scale e la prevista stabilità temporale delle tre misure a sei mesi di distanza. La struttura fattoriale del CBI è sufficientemente ben descritta dai tre fattori postulati. Le tre scale mostrano il pattern atteso di correlazioni con una serie di variabili che la ricerca ha mostrato essere in relazione al burnout, tra le quali sintomi di stress, nevroticismo e soddisfazione lavorativa. Nel complesso i risultati danno indicazioni di validità ed affidabilità della versione italiana del CBI.
2013
Contributo alla validazione italiana del Copenhagen Burnout Inventory (CBI) / Avanzi L.; Balducci C.; Fraccaroli F.. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - STAMPA. - 2013:2(2013), pp. 120-135. [10.3280/PDS2013-002008]
Avanzi L.; Balducci C.; Fraccaroli F.
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