Questo articolo si occupa di un importante problema epidemiologico, la diffusione del carcinoma della mammella nel mondo occidentale, e del valore della diagnosi precoce nella riduzione della relativa mortalità. La validità degli strumenti diagnostici di uso comune e di quelli più innovativi viene discussa e messa in relazione al costante aumento della difficoltà diagnostica dei tumori mammari. Si tratta di una rassegna di argomenti noti nella letteratura medica e in gran parte reperibili nei siti internet dedicati a questo tema: in particolare molte delle notizie sull'efficacia dello screening mammografico sono tratte dalle Linee Guida del Piano Sanitario Nazionale. A noi interessa in particolare attirare l’attenzione sui metodi statistici utilizzati per la valutazione dello screening e sulla controversia relativa alla sua efficacia che un paio di anni fa ha coinvolto anche i media. Nelle conclusioni sottolineiamo i vantaggi di un approccio multidisciplinare (uno "sportello unico" anche per le patologie mammarie) con l'auspicio che una maggiore collaborazione tra medici e statistici porti a una razionalizzazione anche economica dei percorsi diagnostici.
La diagnosi di carcinoma mammario: alcune valutazioni statistiche / A. Giovagnoli; M.R. Giovagnoli. - In: STATISTICA & SOCIETÀ. - ISSN 1722-8506. - STAMPA. - III-1:(2004), pp. 8-15.
La diagnosi di carcinoma mammario: alcune valutazioni statistiche
GIOVAGNOLI, ALESSANDRA;
2004
Abstract
Questo articolo si occupa di un importante problema epidemiologico, la diffusione del carcinoma della mammella nel mondo occidentale, e del valore della diagnosi precoce nella riduzione della relativa mortalità. La validità degli strumenti diagnostici di uso comune e di quelli più innovativi viene discussa e messa in relazione al costante aumento della difficoltà diagnostica dei tumori mammari. Si tratta di una rassegna di argomenti noti nella letteratura medica e in gran parte reperibili nei siti internet dedicati a questo tema: in particolare molte delle notizie sull'efficacia dello screening mammografico sono tratte dalle Linee Guida del Piano Sanitario Nazionale. A noi interessa in particolare attirare l’attenzione sui metodi statistici utilizzati per la valutazione dello screening e sulla controversia relativa alla sua efficacia che un paio di anni fa ha coinvolto anche i media. Nelle conclusioni sottolineiamo i vantaggi di un approccio multidisciplinare (uno "sportello unico" anche per le patologie mammarie) con l'auspicio che una maggiore collaborazione tra medici e statistici porti a una razionalizzazione anche economica dei percorsi diagnostici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.