Il presente articolo studia la logica e il funzionamento dei recap: i brevi segmenti autonomi, di durata oscillante tra i 60 e i 120 secondi, che quasi sempre precedono gli episodi delle serie televisive contemporanee. A seguito dell’individuazione di due tipologie di recap (recap a riassunto e recap modulare), vengono ripercorse le principali differenze tra i recap e i riassunti tradizionali comuni nella tradizione letteraria (così come li studia Genette attraverso le nozioni di riduzione quantitativa, escissione, concisione). Grazie ad alcuni esempi si considerano poi le principali funzioni dei recap: la funzione ricapitolativa, la funzione orientativa, la funzione gerarchizzante. In corrispondenza a queste funzioni sono individuati i saperi chiamati in campo e il tipo di competenza richiesta agli spettatori. In conclusione i recap vengono descritti come dispositivi ergonomici in cui i materiali sensoriali sono erogati in modo tale da permettere l’organizzazione di mappe valide solo in punti precisi di un insieme narrativo e come risorse che non obbediscono solo a logiche temporali di successione del racconto ma anche di orientamento spaziale su un territorio.
C. Bisoni (2013). Il funzionamento dei recap: dal riassunto all'interfaccia. Modena : Mucchi Editore.
Il funzionamento dei recap: dal riassunto all'interfaccia
BISONI, CLAUDIO
2013
Abstract
Il presente articolo studia la logica e il funzionamento dei recap: i brevi segmenti autonomi, di durata oscillante tra i 60 e i 120 secondi, che quasi sempre precedono gli episodi delle serie televisive contemporanee. A seguito dell’individuazione di due tipologie di recap (recap a riassunto e recap modulare), vengono ripercorse le principali differenze tra i recap e i riassunti tradizionali comuni nella tradizione letteraria (così come li studia Genette attraverso le nozioni di riduzione quantitativa, escissione, concisione). Grazie ad alcuni esempi si considerano poi le principali funzioni dei recap: la funzione ricapitolativa, la funzione orientativa, la funzione gerarchizzante. In corrispondenza a queste funzioni sono individuati i saperi chiamati in campo e il tipo di competenza richiesta agli spettatori. In conclusione i recap vengono descritti come dispositivi ergonomici in cui i materiali sensoriali sono erogati in modo tale da permettere l’organizzazione di mappe valide solo in punti precisi di un insieme narrativo e come risorse che non obbediscono solo a logiche temporali di successione del racconto ma anche di orientamento spaziale su un territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.