Nei percorsi formativi di alternanza scuola-lavoro rivolti agli allievi disabili che seguono una programmazione differenziata nelle scuole secondarie superiori, alcune discipline, tra cui la matematica, rimangono un punto di riferimento fondamentale per l’acquisizione di conoscenze e abilità funzionali alla crescita della persona in prospettiva di un futuro ingresso nel mondo del lavoro. Un’analisi approfondita delle mansioni richieste durante lo svolgimento di una esperienza lavorativa permette di evidenziare, a diversi livelli di complessità, a seconda naturalmente delle specificità del contesto, il riferimento a competenze matematiche di notevole valore formativo. Il ragazzo riflettendo sui compiti svolti, evidenziando le operazioni richieste, la successione delle fasi, gli imprevisti, ecc. impara a dare ordine ai propri pensieri, a razionalizzare la realtà, a sviluppare potenzialità di analisi e sintesi, a decidere, prendere iniziative, ad assumere responsabilità, a progettare/pianificare, a valutare le conseguenze, ma soprattutto si appropria di un metodo trasferibile in altri ambiti. Inoltre, quanto maturato all’interno dei percorsi di alternanza, esercitando una positiva influenza sugli aspetti motivazionali e di stima di sé dell’allievo, può avere una ricaduta sugli apprendimenti scolastici, soprattutto se la scuola attiva riflessioni metacognitive, valorizzando i collegamenti con l’esperienza lavorativa e organizzando momenti di confronto e interazione costruttiva con i compagni nell’ottica di una didattica realmente inclusiva in grado di fornire sollecitazioni arricchenti a ogni allievo, disabile e non.

Valenza formativa della matematica

SANDRI, PATRIZIA
2006

Abstract

Nei percorsi formativi di alternanza scuola-lavoro rivolti agli allievi disabili che seguono una programmazione differenziata nelle scuole secondarie superiori, alcune discipline, tra cui la matematica, rimangono un punto di riferimento fondamentale per l’acquisizione di conoscenze e abilità funzionali alla crescita della persona in prospettiva di un futuro ingresso nel mondo del lavoro. Un’analisi approfondita delle mansioni richieste durante lo svolgimento di una esperienza lavorativa permette di evidenziare, a diversi livelli di complessità, a seconda naturalmente delle specificità del contesto, il riferimento a competenze matematiche di notevole valore formativo. Il ragazzo riflettendo sui compiti svolti, evidenziando le operazioni richieste, la successione delle fasi, gli imprevisti, ecc. impara a dare ordine ai propri pensieri, a razionalizzare la realtà, a sviluppare potenzialità di analisi e sintesi, a decidere, prendere iniziative, ad assumere responsabilità, a progettare/pianificare, a valutare le conseguenze, ma soprattutto si appropria di un metodo trasferibile in altri ambiti. Inoltre, quanto maturato all’interno dei percorsi di alternanza, esercitando una positiva influenza sugli aspetti motivazionali e di stima di sé dell’allievo, può avere una ricaduta sugli apprendimenti scolastici, soprattutto se la scuola attiva riflessioni metacognitive, valorizzando i collegamenti con l’esperienza lavorativa e organizzando momenti di confronto e interazione costruttiva con i compagni nell’ottica di una didattica realmente inclusiva in grado di fornire sollecitazioni arricchenti a ogni allievo, disabile e non.
2006
Patrizia Sandri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/141856
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