Accrescere il Capitale Sociale in presenza di Norme Sociali Inefficienti: una Politica a Costo Zero

Lo scopo del presente lavoro è quello di dimostrare come in una situazione di interazione ripetuta in presenza di un bene pubblico è possibile, attraverso l’attuazione di una politica di incentivazione opportunamente specificata, incrementare e sostenere, a zero costi netti per il sistema, un livello più alto di contribuzione rispetto all' equilibrio ottenuto tramite sola sanzione. Questo risultato può essere importante dal momento che mostra come per un’autorità centrale sia possibile correggere alcuni fallimenti di mercato tramite l’applicazione di politiche “comportamentali” (o “espressive”) non-convenzionali, senza incrementare la spesa pubblica, in particolare in situazioni dove norme sociali inefficienti siano in essere. Mostreremo come in una situazione caratterizzata da probabilità estremamente basse di vincere un premio sostanzialmente alto, una porzione consistente delle decisioni dei partecipanti al gioco non saranno quelle di un giocatore “razionale”. In particolare verrà proposta un distaccamento dall’ipotesi dell’utilità attesa riferendomi all’anomalia comportamentale, formalmente teorizzata dalla $Prospect$ $Theory$. Saranno prese in considerazione le ben note evidenze sperimentali che mostrano come in generale individui tendano a sopravvalutare la probabilità di realizzazione di un evento altamente improbabile se associato alla vincita di un cospicuo premio. Nel mio lavoro in particolare implementerò il meccanismo di una lotteria alla quale i singoli individui potranno partecipare attraverso la collezione di "biglietti" acquisibili tramite la contribuzione al bene pubblico. Presenterò di seguito un modello che dimostri come sia possibile aumentare il livello di contribuzione a un bene pubblico a costo zero sfruttando questa anomalia individuale nei processi decisionali.