La presenza di polimorfismi genetici IL-1A e IL-1B è sta dimostrata essere associata con una aumentata gravità della Malattia Parodontale. Lo scopo del nostro studio è stato quello di verificare l'esistenza di una relazione tra tali polimorfismi genetici e la presenza di patogeni come Actinobacillus Actinomycetemcomitans (Aa), Prevotella intermedia (Pi) e Porphyromonas gingivalis (Pg), in pazienti con malattia parodontale, prima e dopo terapia attiva. Sono stati scelti casualmente 25 pazienti tra quelli del Dipartimento di Parodontologia della Università di Bologna, sulla base di dati radiografici e clinici. Alla fine della terapia attiva i pazienti sono stati sottoposti al test "PST ". Il test è risultato positivo nel 32% (8 pazienti); metà di loro è stato classificato come ADA IV, 3 come ADA III, 1 come ADA IV (p>0.05). Tutti i soggetti con buona terapia igienica (13 pazienti) hanno mostrato una riduzione della carica batterica dopo terapia clinica attiva (test di Fisher, p=0.03). In conclusione non è stata osservata alcuna associazione statisticamente significativa tra positività al PST e gravità della malattia parodontale.
L. Checchi, M.R. Gatto, A. Pattison, P. Felice (2004). Test genetico e microbiologico nella malattia parodontale. MINERVA STOMATOLOGICA, 52, 345-353.
Test genetico e microbiologico nella malattia parodontale
CHECCHI, LUIGI;GATTO, MARIA ROSARIA;FELICE, PIETRO
2004
Abstract
La presenza di polimorfismi genetici IL-1A e IL-1B è sta dimostrata essere associata con una aumentata gravità della Malattia Parodontale. Lo scopo del nostro studio è stato quello di verificare l'esistenza di una relazione tra tali polimorfismi genetici e la presenza di patogeni come Actinobacillus Actinomycetemcomitans (Aa), Prevotella intermedia (Pi) e Porphyromonas gingivalis (Pg), in pazienti con malattia parodontale, prima e dopo terapia attiva. Sono stati scelti casualmente 25 pazienti tra quelli del Dipartimento di Parodontologia della Università di Bologna, sulla base di dati radiografici e clinici. Alla fine della terapia attiva i pazienti sono stati sottoposti al test "PST ". Il test è risultato positivo nel 32% (8 pazienti); metà di loro è stato classificato come ADA IV, 3 come ADA III, 1 come ADA IV (p>0.05). Tutti i soggetti con buona terapia igienica (13 pazienti) hanno mostrato una riduzione della carica batterica dopo terapia clinica attiva (test di Fisher, p=0.03). In conclusione non è stata osservata alcuna associazione statisticamente significativa tra positività al PST e gravità della malattia parodontale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.