Le dimensioni spaziale e temporale sono connaturate alla nostra esistenza, alla base di tutte le conoscenze, ma soprattutto alla base della formazione dell’identità del bambino. Intese come sistemi di orientamento possono essere considerate, al pari del linguaggio e della tecnologia, strumenti intellettuali fondamentali per adattarsi al proprio sistema sociale e naturale. Una riflessione sulle abilità necessarie per padroneggiarle è dunque essenziale, e questo soprattutto quando si abbia cura dell’apprendimento di bambini con deficit, come del resto prevedono anche le recenti Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del Primo ciclo di Istruzione (2012) quando ribadiscono la necessità di impostare percorsi didattici che aiutino il bambino a maturare una consapevolezza di sé nel suo interagire nei diversi contesti spaziotemporali, a formarsi una identità ricca di esperienze rielaborate in narrazioni. Si propone una prima riflessione su quali rappresentazioni e operazioni cognitive possano essere sollecitate in una scuola dell’infanzia attenta all’integrazione e all’inclusione di ognuno.
Patrizia Sandri (2014). Le categorie dello Spazio e del Tempo nell'apprendimento infantile. INFANZIA, 3, 203-206.
Le categorie dello Spazio e del Tempo nell'apprendimento infantile
SANDRI, PATRIZIA
2014
Abstract
Le dimensioni spaziale e temporale sono connaturate alla nostra esistenza, alla base di tutte le conoscenze, ma soprattutto alla base della formazione dell’identità del bambino. Intese come sistemi di orientamento possono essere considerate, al pari del linguaggio e della tecnologia, strumenti intellettuali fondamentali per adattarsi al proprio sistema sociale e naturale. Una riflessione sulle abilità necessarie per padroneggiarle è dunque essenziale, e questo soprattutto quando si abbia cura dell’apprendimento di bambini con deficit, come del resto prevedono anche le recenti Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del Primo ciclo di Istruzione (2012) quando ribadiscono la necessità di impostare percorsi didattici che aiutino il bambino a maturare una consapevolezza di sé nel suo interagire nei diversi contesti spaziotemporali, a formarsi una identità ricca di esperienze rielaborate in narrazioni. Si propone una prima riflessione su quali rappresentazioni e operazioni cognitive possano essere sollecitate in una scuola dell’infanzia attenta all’integrazione e all’inclusione di ognuno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.