SOMMARIO: I. Il problema: la responsabilità morale degli agenti/attori dal punto di vista degli esiti del mercato: 1. Identifichiamo il problema. 2. Le risposte prevalenti che vengono date. 3. Le mie tesi. II. Chi o che cosa causa i danni impersonali ad altri distanti? Uno schema di analisi circa il ruolo delle strutture sociali: 1. Le spiegazioni prevalenti della causalità imputabile alle strutture sociali. 2. In che direzione portare la ricerca. 3. Il mercato come black box. III. La responsabilità morale dell’azione e i criteri di imputazione della responsabilità: il ruolo della riflessività e del soggetto relazionale: 1. Riflessività ed etica relazionale. 2. Il soggetto relazionale. IV. Alcuni esempi: 1. Social dumping. 2. L’acquisto di merci prodotte in violazione di diritti umani. 3. Il rifiuto di rischi che comporta il favorire il fallimento di paesi in crisi finanziaria. 4. La creazione involontaria della povertà. V. Civilizzare il mercato: che cosa vuol dire?
P. Donati (2012). La moralità dell’agire nel mercato e l’etica relazionale. ANNALES THEOLOGICI, 26(fasc. II), 275-302.
La moralità dell’agire nel mercato e l’etica relazionale
DONATI, PIERPAOLO
2012
Abstract
SOMMARIO: I. Il problema: la responsabilità morale degli agenti/attori dal punto di vista degli esiti del mercato: 1. Identifichiamo il problema. 2. Le risposte prevalenti che vengono date. 3. Le mie tesi. II. Chi o che cosa causa i danni impersonali ad altri distanti? Uno schema di analisi circa il ruolo delle strutture sociali: 1. Le spiegazioni prevalenti della causalità imputabile alle strutture sociali. 2. In che direzione portare la ricerca. 3. Il mercato come black box. III. La responsabilità morale dell’azione e i criteri di imputazione della responsabilità: il ruolo della riflessività e del soggetto relazionale: 1. Riflessività ed etica relazionale. 2. Il soggetto relazionale. IV. Alcuni esempi: 1. Social dumping. 2. L’acquisto di merci prodotte in violazione di diritti umani. 3. Il rifiuto di rischi che comporta il favorire il fallimento di paesi in crisi finanziaria. 4. La creazione involontaria della povertà. V. Civilizzare il mercato: che cosa vuol dire?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.