Analisi dell’allergenicità di polline di Citrus clementina e valutazione della cross-reattività con polline di graminacee Rosa Anna Iorioa, Elisabetta Calamellib, Chiara Pulab, Giampaolo Riccib, Donatella Serafini-Fracassinia and Stefano Del Ducaa* aDepartment of Biology E. S., University of Bologna, via Irnerio 42, 40126, Bologna, Italy. stefano.delduca@unibo.it bDepartment of Pediatric Allergology of the Women's, Children's and Adolescents' Health Department of the Gozzadini Children's Hospital Sant'Orsola-Malpighi, University of Bologna, via Massarenti 11, 40138, Bologna, Italy. Il consumo regolare di frutta e verdura è incoraggiato poiché alla base di una dieta giornaliera sana e in grado di migliorare la salute e prevenire o ridurre l'incidenza di varie malattie; sfortunatamente, circa 1/5 della popolazione dei paesi Occidentali soffre di allergie alimentari. L’allergia agli agrumi non è molto frequente come altre allergie alimentari e polliniche (www.foodallergyitalia.org), ma quando presente, spesso è associata a pollinosi grazie ad un fenomeno di cross-reattività, per cui i pollini sarebbero la causa di una sensibilizzazione per via respiratoria che potrebbe predisporre all’allergia verso alimenti che contengono proteine omologhe a quelle sensibilizzanti polliniche. Circa il 10% dei bambini con allergia alimentare mostra sintomi dopo l’ingestione di arance, mentre circa il 17% di pazienti adulti italiani soffre di sindrome orale allergica (SOA) dopo l’ingestione di frutta e verdura. E’ stata documentata l’associazione, in oltre il 90% dei casi, tra sensibilizzazione IgE mediata in pazienti con sintomatologia clinica dopo ingestione di arance e positività dello skin prick test (SPT) per graminacee ed olivo. In questo lavoro i due allergeni maggiori delle arance, Cit s 1 (Germin-like Protein, GLP) e Cit s 2 (profilina), sono risultati correlati alla presenza di sensibilizzazione rispettivamente per il polline di olivo e cipresso (Cit s 1) e per il polline di platano (Cit s 2). La valutazione clinica ha previsto l’identificazione ed il reclutamento di pazienti allergici /sensibilizzati agli agrumi in una popolazione di soggetti con pollinosi (allergia respiratoria) tramite l’anamnesi di allergia alimentare, SPT con estratti commerciali per agrumi e pollini potenzialmente cross-reagenti, nonché Prick by Prick test (PPT) con frutti maturi (polpa). Il siero di alcuni dei pazienti reclutati è stato utilizzato in prove ELISA ed in western blotting dimostrando di avere anticorpi specifici per alcune proteine del polline di Citrus clementina, che in funzione del peso molecolare si potrebbe ipotizzare essere Cit s 1 e Cit s 3 (non-specific Lipid Transfer Protein, nsLTP). Lo studio della reattività crociata con i pollini si è focalizzato sull’analisi dell’espressione dei geni Cit s ben caratterizzati in frutto anche in polline di Citrus c., in modo da valutarne il potenziale allergenico e la cross-reattività con polline di graminacee, in particolare polline di Triticum aestivum. La ricerca di agenti sensibilizzanti in polline è continuata con i) la valutazione dell’espressione di due isoforme della fosfolipasi secretoria (PLAα, PLAβ), enzimi chiave nella sintesi degli eicosanoidi pro-infiammatori; ii) la valutazione dell’attività dell’enzima transglutaminasi (TGasi), che modificando post-traduzionalmente la fosfolipasi ne aumenterebbe l’attività; iii) la capacità dei pollini di produrre specie reattive dell’ossigeno (ROS). E’ quindi ragionevole approfondire la ricerca di questi fattori importante nella patogenesi delle allergie respiratorie in pollini in grado di suscitare sensibilizzazione e cross-allergie agli agrumi.
Rosa Anna Iorio, Elisabetta Calamelli, Chiara Pula, Giampaolo Ricci, Donatella Serafini-Fracassini, Stefano Del Duca (2012). Analisi dell’allergenicità di polline di Citrus clementina e valutazione della cross-reattività con polline di graminacee. PADOVA : Coop Libraria Editrice Università di Padova.
Analisi dell’allergenicità di polline di Citrus clementina e valutazione della cross-reattività con polline di graminacee
IORIO, ROSA ANNA;CALAMELLI, ELISABETTA;RICCI, GIAMPAOLO;SERAFINI FRACASSINI, DONATELLA;DEL DUCA, STEFANO
2012
Abstract
Analisi dell’allergenicità di polline di Citrus clementina e valutazione della cross-reattività con polline di graminacee Rosa Anna Iorioa, Elisabetta Calamellib, Chiara Pulab, Giampaolo Riccib, Donatella Serafini-Fracassinia and Stefano Del Ducaa* aDepartment of Biology E. S., University of Bologna, via Irnerio 42, 40126, Bologna, Italy. stefano.delduca@unibo.it bDepartment of Pediatric Allergology of the Women's, Children's and Adolescents' Health Department of the Gozzadini Children's Hospital Sant'Orsola-Malpighi, University of Bologna, via Massarenti 11, 40138, Bologna, Italy. Il consumo regolare di frutta e verdura è incoraggiato poiché alla base di una dieta giornaliera sana e in grado di migliorare la salute e prevenire o ridurre l'incidenza di varie malattie; sfortunatamente, circa 1/5 della popolazione dei paesi Occidentali soffre di allergie alimentari. L’allergia agli agrumi non è molto frequente come altre allergie alimentari e polliniche (www.foodallergyitalia.org), ma quando presente, spesso è associata a pollinosi grazie ad un fenomeno di cross-reattività, per cui i pollini sarebbero la causa di una sensibilizzazione per via respiratoria che potrebbe predisporre all’allergia verso alimenti che contengono proteine omologhe a quelle sensibilizzanti polliniche. Circa il 10% dei bambini con allergia alimentare mostra sintomi dopo l’ingestione di arance, mentre circa il 17% di pazienti adulti italiani soffre di sindrome orale allergica (SOA) dopo l’ingestione di frutta e verdura. E’ stata documentata l’associazione, in oltre il 90% dei casi, tra sensibilizzazione IgE mediata in pazienti con sintomatologia clinica dopo ingestione di arance e positività dello skin prick test (SPT) per graminacee ed olivo. In questo lavoro i due allergeni maggiori delle arance, Cit s 1 (Germin-like Protein, GLP) e Cit s 2 (profilina), sono risultati correlati alla presenza di sensibilizzazione rispettivamente per il polline di olivo e cipresso (Cit s 1) e per il polline di platano (Cit s 2). La valutazione clinica ha previsto l’identificazione ed il reclutamento di pazienti allergici /sensibilizzati agli agrumi in una popolazione di soggetti con pollinosi (allergia respiratoria) tramite l’anamnesi di allergia alimentare, SPT con estratti commerciali per agrumi e pollini potenzialmente cross-reagenti, nonché Prick by Prick test (PPT) con frutti maturi (polpa). Il siero di alcuni dei pazienti reclutati è stato utilizzato in prove ELISA ed in western blotting dimostrando di avere anticorpi specifici per alcune proteine del polline di Citrus clementina, che in funzione del peso molecolare si potrebbe ipotizzare essere Cit s 1 e Cit s 3 (non-specific Lipid Transfer Protein, nsLTP). Lo studio della reattività crociata con i pollini si è focalizzato sull’analisi dell’espressione dei geni Cit s ben caratterizzati in frutto anche in polline di Citrus c., in modo da valutarne il potenziale allergenico e la cross-reattività con polline di graminacee, in particolare polline di Triticum aestivum. La ricerca di agenti sensibilizzanti in polline è continuata con i) la valutazione dell’espressione di due isoforme della fosfolipasi secretoria (PLAα, PLAβ), enzimi chiave nella sintesi degli eicosanoidi pro-infiammatori; ii) la valutazione dell’attività dell’enzima transglutaminasi (TGasi), che modificando post-traduzionalmente la fosfolipasi ne aumenterebbe l’attività; iii) la capacità dei pollini di produrre specie reattive dell’ossigeno (ROS). E’ quindi ragionevole approfondire la ricerca di questi fattori importante nella patogenesi delle allergie respiratorie in pollini in grado di suscitare sensibilizzazione e cross-allergie agli agrumi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.