Il genere Erysimum (sinonimo Cheiranthus) (Brassicaceae, prima Cruciferae) comprende circa cento specie di piante annuali, biennali e perenni, alquanto rustiche. In Liguria la coltivazione è in vaso (14 cm di diametro); la produzione annua è di circa 50.000 esemplari. Dal punto di vista patologico, una delle malattie fungine più pericolose è la “ruggine”, fortunatamente non eccessivamente presente nell’area di produzione ligure. Per quanto riguarda le infezioni virali, fin dal 1972 è nota l’infezione in molte specie di Erysimum da un tymovirus indicato come Erysimum latent virus (virus latente dell’erysimum: ELV). Non si registrano particolari sintomatologie indotte da questo patogeno che, infatti, è spesso latente o, in rari casi, risulta associato ad un leggero mosaico fogliare. Per quanto riguarda i fitoplasmi, non si hanno segnalazioni relative ad infezioni in E. linifolium. Quello che presentiamo, è un duplice caso di infezione (da fitoplasmi e da un potyvirus) che, per la prima volta, ha visto coinvolto E. linifolium. Le sintomatologie manifestate dalle piante infette sono state due e ben distinte: la prima ha interessato tutto l’apparto fogliare, la seconda unicamente i fiori. Con un attento monitoraggio fin dalle prime fasi di crescita, riteniamo che entrambe possano essere individuate dagli stessi coltivatori; trattandosi di malattie notoriamente non curabili, l’aspetto sintomatologico costituisce un elemento di diagnosi “visiva” utile per l’eliminazione tempestiva delle piante infette. Indagini per fitoplasmi e virus Le analisi di laboratorio eseguite applicando le tecniche PCR e RFLP hanno consentito di verificare nelle piante con nanismo e rosettamento la presenza di fitoplasmi appartenenti al gruppo del “giallume dell’astro” (‘Candidatus Phytoplasma Asteris’: AY), sottogruppo 16SrI-B. Nelle piante di controllo, con e senza screziature sui petali, non è stata rilevata infezione da fitoplasmi. Parallelamente, sono stati effettuati da tutti gli E. linifolium inoculazioni meccaniche su piante indicatrici, utilizzando specie erbacee suscettibili al tymovirus ELV (fra cui cucurbitacee, solanacee e lamiacee). Esiti positivi si sono registrati a seguito dell’utilizzo, per l’inoculo, dei fiori screziati prodotti dalle piante inviate come controllo, e precisamente: lesioni cloro-necrotiche su alcune chenopodiacee (Chenopodium murale e C. amaranticolor), bandature verde cupo lungo le nervature sulle foglie della rucola, aree giallo-oro o internervali su quelle del broccolo. Le analisi immunoenzimatiche PAS-ELISA sono risultate positive per il virus del mosaico della rapa (Turnip mosaic virus: TuMV), potyvirus ubiquitario nelle brassicacee. Considerazioni Nell’impianto di E. linifolium in vaso sono state quindi osservate due differenti e distinte sintomatologie associate a due tipologie di patogeni infettivi. Di particolare interesse è la presenza di TuMV per la prima volta in questa specie di Erysimum.

Infezione da fitoplasmi e virus in Erysimum linifolium

BELLARDI, MARIA GRAZIA;CAVICCHI, LISA;CONTALDO, NICOLETTA;BERTACCINI, ASSUNTA
2013

Abstract

Il genere Erysimum (sinonimo Cheiranthus) (Brassicaceae, prima Cruciferae) comprende circa cento specie di piante annuali, biennali e perenni, alquanto rustiche. In Liguria la coltivazione è in vaso (14 cm di diametro); la produzione annua è di circa 50.000 esemplari. Dal punto di vista patologico, una delle malattie fungine più pericolose è la “ruggine”, fortunatamente non eccessivamente presente nell’area di produzione ligure. Per quanto riguarda le infezioni virali, fin dal 1972 è nota l’infezione in molte specie di Erysimum da un tymovirus indicato come Erysimum latent virus (virus latente dell’erysimum: ELV). Non si registrano particolari sintomatologie indotte da questo patogeno che, infatti, è spesso latente o, in rari casi, risulta associato ad un leggero mosaico fogliare. Per quanto riguarda i fitoplasmi, non si hanno segnalazioni relative ad infezioni in E. linifolium. Quello che presentiamo, è un duplice caso di infezione (da fitoplasmi e da un potyvirus) che, per la prima volta, ha visto coinvolto E. linifolium. Le sintomatologie manifestate dalle piante infette sono state due e ben distinte: la prima ha interessato tutto l’apparto fogliare, la seconda unicamente i fiori. Con un attento monitoraggio fin dalle prime fasi di crescita, riteniamo che entrambe possano essere individuate dagli stessi coltivatori; trattandosi di malattie notoriamente non curabili, l’aspetto sintomatologico costituisce un elemento di diagnosi “visiva” utile per l’eliminazione tempestiva delle piante infette. Indagini per fitoplasmi e virus Le analisi di laboratorio eseguite applicando le tecniche PCR e RFLP hanno consentito di verificare nelle piante con nanismo e rosettamento la presenza di fitoplasmi appartenenti al gruppo del “giallume dell’astro” (‘Candidatus Phytoplasma Asteris’: AY), sottogruppo 16SrI-B. Nelle piante di controllo, con e senza screziature sui petali, non è stata rilevata infezione da fitoplasmi. Parallelamente, sono stati effettuati da tutti gli E. linifolium inoculazioni meccaniche su piante indicatrici, utilizzando specie erbacee suscettibili al tymovirus ELV (fra cui cucurbitacee, solanacee e lamiacee). Esiti positivi si sono registrati a seguito dell’utilizzo, per l’inoculo, dei fiori screziati prodotti dalle piante inviate come controllo, e precisamente: lesioni cloro-necrotiche su alcune chenopodiacee (Chenopodium murale e C. amaranticolor), bandature verde cupo lungo le nervature sulle foglie della rucola, aree giallo-oro o internervali su quelle del broccolo. Le analisi immunoenzimatiche PAS-ELISA sono risultate positive per il virus del mosaico della rapa (Turnip mosaic virus: TuMV), potyvirus ubiquitario nelle brassicacee. Considerazioni Nell’impianto di E. linifolium in vaso sono state quindi osservate due differenti e distinte sintomatologie associate a due tipologie di patogeni infettivi. Di particolare interesse è la presenza di TuMV per la prima volta in questa specie di Erysimum.
2013
Bellardi M.G.; Cavicchi L.; Bozzano G.; Contaldo N.; Bertaccini A.
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