Il focus delle riflessioni è rivolto alle più recenti evoluzioni del sistema di classificazione delle professioni in Italia, ed in particolare ad alcuni elementi del sofisticato impianto cognitivo e metodologico, al fine sia di evidenziarne la più ampia portata rispetto alle trasformazioni dei processi di costruzione della conoscenza pubblica in relazione al lavoro che si concretizzano attraverso peculiari procedure di generalizzazione, classificazione, standardizzazione e infine quantificazione; sia di porne in rilievo il vasto ed inesplorato potenziale in ordine alla lettura e alla descrizione del panorama occupazionale. In particolare le Autrici si interrogano sui mutamenti di significato e ruolo delle basi informative delle politiche in materia di lavoro, alla luce del contesto politico e istituzionale attuale, caratterizzato dalla diffusione nel processo di policy making del paradigma dell'attivazione. La tesi discussa è che l'apparato cognitivo proprio di tale modello conduca verso un progressivo indebolimento di finalità conoscitive volte a creare categorie con unʼampia valenza di generalizzazione a supporto della creazione di beni collettivi e dei processi di democratizzazione, anche in campo economico e del lavoro.

Cremonini F., Giullari B. (2013). Ambivalenze delle classificazioni in ambito socio-lavorista. Note a margine dell'Indagine sulle professioni. SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 129, 157-174 [10.3280/SL2013-129010].

Ambivalenze delle classificazioni in ambito socio-lavorista. Note a margine dell'Indagine sulle professioni

CREMONINI, FRANCESCA;GIULLARI, BARBARA
2013

Abstract

Il focus delle riflessioni è rivolto alle più recenti evoluzioni del sistema di classificazione delle professioni in Italia, ed in particolare ad alcuni elementi del sofisticato impianto cognitivo e metodologico, al fine sia di evidenziarne la più ampia portata rispetto alle trasformazioni dei processi di costruzione della conoscenza pubblica in relazione al lavoro che si concretizzano attraverso peculiari procedure di generalizzazione, classificazione, standardizzazione e infine quantificazione; sia di porne in rilievo il vasto ed inesplorato potenziale in ordine alla lettura e alla descrizione del panorama occupazionale. In particolare le Autrici si interrogano sui mutamenti di significato e ruolo delle basi informative delle politiche in materia di lavoro, alla luce del contesto politico e istituzionale attuale, caratterizzato dalla diffusione nel processo di policy making del paradigma dell'attivazione. La tesi discussa è che l'apparato cognitivo proprio di tale modello conduca verso un progressivo indebolimento di finalità conoscitive volte a creare categorie con unʼampia valenza di generalizzazione a supporto della creazione di beni collettivi e dei processi di democratizzazione, anche in campo economico e del lavoro.
2013
Cremonini F., Giullari B. (2013). Ambivalenze delle classificazioni in ambito socio-lavorista. Note a margine dell'Indagine sulle professioni. SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 129, 157-174 [10.3280/SL2013-129010].
Cremonini F.; Giullari B.
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