Lo scopo di questo lavoro è stato quello di analizzare una specifica forma di diversificazione aziendale rappresentata di commercializzazione diretta di latte crudo attraverso erogatori automatici, con particolare riferimento alla struttura dell'offerta e alle strategie di vendita attuate dagli allevatori. L'indagine ha contattato i produttori interessati operanti nell'Emilia centrale (province di Modena e Reggio) ai quali è stato inviato un questionario che ha ottenuto un tasso di risposta pari al 55% del gruppo di aziende di riferimento. Gli allevamenti indagati rientrano nel comprensorio del Parmigiano Reggiano e il latte prodotto viene destinato in prevalenza alla produzione di questo formaggio Dop. Il numero dei distributori gestiti dalla singola azienda arriva ad un massimo di 4, ma il 75% delle aziende gestisce un solo impianto. La scelta del posizionamento degli erogatori cerca di privilegiare il bacino d'utenza (capoluoghi, periferia urbana e centro paesi) o, in alternativa le aree ruali (presso allevamenti o caseifici), sia per facilitare la gestione della macchina, che per valorizzare l'immagine stessa dell'azienda. Al fine di ottenere informazioni sul margine lordo che si può ricavare dalla vendita di questo prodotto è stato calcolato il "break even point" distintamente per localizzazione dell'erogatore. I risultati dell'indagine evidenziano che per alcuni erogatori ubicati soprattutto in aree rurali, le vendite non raggiungono il punto di pareggio tra costi e ricavi.
A. Brugnoli, P. A. Nasuelli, C. Zanasi, S. Fantuzzi (2012). La distribuzione diretta a protezione del latte emiliano. INTERSEZIONI, 14, 1-3.
La distribuzione diretta a protezione del latte emiliano
BRUGNOLI, ANDREA;NASUELLI, PIERO AUGUSTO;ZANASI, CESARE;
2012
Abstract
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di analizzare una specifica forma di diversificazione aziendale rappresentata di commercializzazione diretta di latte crudo attraverso erogatori automatici, con particolare riferimento alla struttura dell'offerta e alle strategie di vendita attuate dagli allevatori. L'indagine ha contattato i produttori interessati operanti nell'Emilia centrale (province di Modena e Reggio) ai quali è stato inviato un questionario che ha ottenuto un tasso di risposta pari al 55% del gruppo di aziende di riferimento. Gli allevamenti indagati rientrano nel comprensorio del Parmigiano Reggiano e il latte prodotto viene destinato in prevalenza alla produzione di questo formaggio Dop. Il numero dei distributori gestiti dalla singola azienda arriva ad un massimo di 4, ma il 75% delle aziende gestisce un solo impianto. La scelta del posizionamento degli erogatori cerca di privilegiare il bacino d'utenza (capoluoghi, periferia urbana e centro paesi) o, in alternativa le aree ruali (presso allevamenti o caseifici), sia per facilitare la gestione della macchina, che per valorizzare l'immagine stessa dell'azienda. Al fine di ottenere informazioni sul margine lordo che si può ricavare dalla vendita di questo prodotto è stato calcolato il "break even point" distintamente per localizzazione dell'erogatore. I risultati dell'indagine evidenziano che per alcuni erogatori ubicati soprattutto in aree rurali, le vendite non raggiungono il punto di pareggio tra costi e ricavi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.